FRANCIA
CHAMPAGNE
FRANCIS BOULARD & FILLE
Faverolles et Coemy – Mass. St. Thierry, Marne, Mont. Reims – Champagne
Francis Boulard è vigneron in champagne dal 1964, quando decide di lavorare con suo padre Raymond, nell’azienda famigliare che all’epoca contava 3ha vitati.
Negli anni insieme al fratello e alla sorella arrivano a occuparsi fino a 10 ha di vigneti divisi tra il Massif de Saint Thierry, la Vallée de la Marne e La Montagne de Reims (Grand Cru Mally).
Francis decide di dedicarsi ad una viticoltura che fosse priva di prodotti di chimica di sintesi alla fine degli anni ’90, quando si rende conto da studi effettuati che i prodotti utilizzati per contenere le malattie funginee in vigna penetravano all’interno della pianta fino a rimanerne tracce nel vino.
È così che inizia a dedicarsi ad una viticoltura biologica, prendendo spunto anche dall’agricoltura biodinamica, ritrovandosi a gestire i vigneti come faceva il nonno tempo addietro.
Parte da 0,6 ha nel 1996 fino a quando nel 2004 sarebbe stato convinto a convertire tutta l’azienda famigliare. Il fratello e la sorella però non erano d’accordo, avrebbe comportato troppo lavoro manuale, così decisero poi di dividersi in parte uguale i vigneti, a Francis rimasero 3ha.
Nel 2009, insieme alla figlia Delphine, fondano l’azienda Champagne Francis Boulard, creando un progetto personale, nuovo senza l’influenza della sua famiglia.
Francis oggi prosegue con l’idea che lo ha portato fino a qui, viticoltura naturale, vinificazione spontanea, senza additivi e senza filtrature, pochissima solforosa in vinificazione. SO2 totale 25-30mg/l. Libera 0mg/l. Tutti i vini di Boulard Fermentano in barrique, tonneaux e botte grande, dove svolgono la malo lattica.
I suoi Champagne sono oggi tra le più grandi espressioni della regione per mano di un RM.
Dal 1° gennaio 2018 il testimone è ufficialmente passato alla figlia Delphine che lavorava con il padre dal 2003. Francis si gode la sua meritata pensione in Normandia per coltivare la seconda sua più grande passione, la pesca. Ogni tanto fa lezione di chitarra elettrica, solo pezzi da vero rockettaro.
Les Murgiers Blanc de Noirs
Tipologia: Vino spumante metodo classico
Vitigni: Pinot Meunier
Vinificazione: Fermentazione spontanea in barrique, tonneau (origini borgogna, bordeaux, champagne). Malolattica svolta. Minimo 24 mesi sui lieviti. Non dosato. Non filtrato, non chiarificato.
Suoli: Argillo Calcarei
Blanc de Blancs Vieille Vignes
Tipologia: Vino spumante metodo classico
Vitigni: 100% Chardonnay
Vinificazione: Fermentazione e affinamento in barrique (origini borgogna, bordeaux, champagne). Malolattica svolta. Minimo 36 mesi sui lieviti. Non filtrato, non chiarificato.
Suoli: Sabbiosi sui primi 60 cm, sotto calcare puro.
Les Rachais
Tipologia: Vino spumante metodo classico
Vitigni: 100% Chardonnay
Vinificazione: Fermentazione spontanea in botte grande. Malolattica svolta. Minimo 60 mesi sui lieviti. Non Dosato. Non filtrato, non chiarificato.
Suoli: Sabbiosi sui primi 60 cm, sotto calcare puro.
Petraea
Tipologia: Vino spumante metodo classico
Vitigni: 100% Pinot Noir
Vinificazione: Fermentazione spontanea in barrique, tonneau. (origini borgogna, bordeaux, champagne). Malolattica svolta. Minimo 60 mesi sui lieviti. Non Dosato. Non filtrato, non chiarificato.
Suoli: Sabbiosi sui primi 60 cm, sotto calcare puro
Altre referenze:
- Rosé de Saignée
- Les Rachais Rosé de Saignée 2009
JEAUNAUX - ROBIN
Talus Saint Prix – Vallée du Petit Morin – Champagne
L’azienda Champagne Jeaunaux-Robin fu fondata nel 1971, da Michel Jeaunaux, interrompendo il tradizionale conferimento delle uve alle grandi Maison della zona.
Cyril Jeaunaux figlio ed attuale proprietario, rileva l’azienda nel 2000, succedendo ai propri genitori. Cyril aveva avuto un forte legame con sua nonna, Paulette, proprietaria dei primi terreni vitati dell’azienda, fu lei a prendersene cura prima di lasciarli nelle mani del figlio Michel, ma nonostante questo non lasciò mai completamente la sua vigna e trasmise tutto il suo sapere al nipote, fin dalla tenera età.
Per Cyril recuperare insieme alla moglie Clémence questa grande eredità fu il coronamento di un sogno coltivato fin da bambino, quando lavorava in vigneto con sua nonna Paulette.
Ancora oggi, dice Cyril, la sensazione di lavorare in vigneto è la cosa che lo soddisfa maggiormente riportandolo, grazie ad ogni gesto, al ricordo della nonna e della sua infanzia. È proprio per questa ragione che Cyril da subito cercava una via per esprimere meglio i propri vigneti in maniera naturale, come faceva la nonna; così dal 2005 l’azienda inizia ad avere un approccio il più sostenibile possibile per il terreno arrivando ad oggi con la certificazione biologica. Per dare maggiore vita ai propri suoli utilizza da anni alcuni preparati biodinamici in modo da donare un maggior equilibrio ai propri vigneti.
Cyril riconosce nella propria zona uno spiccato carattere minerale dato dalla silice presente nei suoli che firma i vini della Valle del Petit Morin. Ma non mancano le vene di marne calcaree sui fianchi esposti della collina dove sapientemente aveva piantato il re del calcare, lo Chardonnay.
In cantina lavora con acciaio e barrique usate cercando di mantenere un’acidità fresca e vibrante ed evitando dove possibile la fermentazione malo lattica.
Cyril quando guarda alla propria terra sogna di essere un compositore che va creando sinfonie con quello che si trova di fronte. Ed è proprio per questo che crediamo fortemente che Cyril Jeaunaux, con la sua espressione serena e sognante, sia un grande interprete di terroir. Ma non sarebbe nulla senza Clémence che da anni e con amore gli prepara per colazione le sue meravigliose madeleine.
Eclats de Meulière
Tipologia: Vino spumante metodo classico
Vitigni: Pinot Meunier 60%, Pinot Noir 30%, Chardonnay 10%
Vinificazione: Pressatura tradizionale, fermentazione in acciaio e in barrique.. Fermentazione malo-lattica parziale. Tiraggio e affinamento in bottiglia minimo 30 mesi. Sboccato e ricolmato Extra Brut con dosaggio a 5,5gr.
Suoli: Argillo-Calcarei, Silex
Le Talus de Saint Prix
Tipologia: Vino spumante metodo classico
Vitigni: Pinot Meunier 60%, Pinot Noir 30%, Chardonnay 10%
Vinificazione: Pressatura tradizionale, fermentazione in acciaio e in barrique. Fermentazione malo-lattica parziale. Tiraggio e affinamento in bottiglia minimo 42 mesi. Sboccato e ricolmato Extra Brut con dosaggio a 5,5gr.
Suoli: Argillo-Calcarei, Silex
Fil de Brume
Tipologia: Vino spumante metodo classico
Vitigni: 80% Chardonnay, 20% Pinot Noir
Vinificazione: Pressatura tradizionale, fermentazione in acciaio e in barrique. Fermentazione malo-lattica parziale. Tiraggio e affinamento in bottiglia minimo 36 mesi. Sboccato e ricolmato con lo stesso vino. Brut Nature
Suoli: Argillo-Calcarei, Silex
Rosé de Saigné
Tipologia: Vino spumante metodo classico
Vitigni: Pinot Meunier 100%
Vinificazione: Uva diraspata e pigiata. Macerazione per 40-50 ore. Svinato solo il mosto fiore. La fermentazione si svolge in acciaio. Fermentazione malo-lattica integrale. Tiraggio e affinamento in bottiglia minimo 30 mesi. Sboccato e ricolmato Extra Brut con dosaggio a 5,5gr.
Suoli: Argille Rosse e Calcaree
Les Marnes Blanches
Tipologia: Vino spumante metodo classico
Vitigni: Chardonnay
Vinificazione: Pressatura tradizionale, fermentazione ed affinamento in barrique usate. Malolattica non svolta. Affinamento sui lieviti almeno 24 mesi. Sboccato e ricolmato con lo stesso vino. Brut Nature
Suoli: Marne bianche calcaree
Instinct Meunier
Tipologia: Vino spumante metodo classico
Vitigni: Pinot Meunier
Vinificazione: Pressatura tradizionale, fermentazione ed affinamento in barrique usate. Malolattica non svolta. Affinamento sui lieviti almeno 36 mesi. Sboccato e ricolmato con lo stesso vino. Brut Nature
Suoli: Argillo-Calcarei, Silex
Millésime “Les Grands Nots”
Tipologia: Vino spumante metodo classico
Vitigni: 1/3 Chardonnay 1/3 Pinot Noir 1/3 Pinot Meunier
Vinificazione: Pressatura tradizionale, fermentazione ed affinamento in barrique usate. Malolattica non svolta. Affinamento sui lieviti almeno 10 anni. Sboccato e ricolmato con lo stesso vino. Brut Nature
Suoli: Argillo-Calcarei, Silex
BEAUJOLAIS
GUY BRETON
Villié Morgon – Beaujolais
1980, Villié Morgon, Jules Chauvet, microbiologo lionese, primo vinificatore di vini naturali senza solforosa, stava educando i primi sui discepoli, tra questi il primo Marcel Lapierre.
Insieme a Lapierre si aggiungono altri tre produttori piccoli della zona interessati ad un approccio naturale di vinificazione in una delle terre più industrializzate del vino in Francia.
Al fianco di Marcel Lapierre, Jean Paul Thévenet, Jean Foillard e Guy Breton, lo storico importatore americano Kermit Lynch iniziando poco dopo a lavorare con tutti e quattro li chiamò “The Gang of Four”, era iniziata una rivoluzione che avrebbe influenzato tutto il mondo.
Guy Breton anche chiamato P’Tit Max, lavora da sempre su vigneti a delle altitudini importanti per garantirsi sempre delle uve di gran frutto e di ottima acidità, fondamentali nella fermentazione spontanea.
L’approccio di Guy Breton in fermentazione è il classico chauvetiano: vinificazione semicarbonica però svinando non appena sente il tannino al fine di produrre Gamay di estrema finezza e femminilità; questo è lo stile di Guy Breton, succhi purissimi e precisi dai terroir del Beaujolais.
Beaujolais Villages Marylou
Tipologia: vino rosso
Vitigni: Gamay
Vinificazione: Vendemmia manuale, vinificazione grappe entiere, vasca saturata in CO2 con poco mosto alla base, macerazione semi carbonica e fermentazione enzimatica per circa 10 giorni, poi svinato. I vino termina la fermentazione in cemento o vetroresina. Affinamento in cemento o vetroresina per 6 mesi.
Suoli: granito
Regnie
Tipologia: vino rosso
Vitigni: Gamay
Vinificazione: Vendemmia manuale, vinificazione grappe entiere, vasca saturata in CO2 con poco mosto alla base, macerazione semi carbonica e fermentazione enzimatica per circa 15 giorni, poi svinato. I vino termina la fermentazione in cemento o vetroresina. Affinamento in barrique usate almeno di terzo passaggio sulle fecce fini per 8 mesi.
Suoli: granito
Morgon Vieilles Vignes
Tipologia: vino rosso
Vitigni: Gamay
Vinificazione: Vendemmia manuale, vinificazione grappe entiere, vasca saturata in CO2 con poco mosto alla base, macerazione semi carbonica e fermentazione enzimatica per circa 20 giorni, poi svinato. I vino termina la fermentazione in cemento o vetroresina. Affinamento in barrique usate almeno di terzo passaggio sulle fecce fini per 10 mesi.
Suoli: granito
Altri vini:
Fleurie
BORGOGNA
SYLVAIN PATAILLE
Marsannay – Cote de Nuits – Borgogna
Arrivati a Marsannay, è in una strada abbastanza anonima che ci aveva dato appuntamento Sylvain Pataille dicendo di incontrarci davanti ad un portocino grigio, la via era costellata di diversi Pataille ed il dubbio che fossimo nel posto giusto non era tardato a farsi sentire.
Dopo un po’ di attesa si palesa a noi un uomo barbuto con gli occhiali tondi, su una macchina francese bianca, un po’ vecchia, un po’ vissuta dalle corse su e giù per I vigneti, era Sylvain Pataille.
La porta della cantina era una piccola porticina grigia, seguivano una decina di scalini per poi aprirsi una cantina con volte a botte e delle batterie di barriques tirate in linea solo come in borgogna sanno fare, pavimento in terrapieno e ghiaia, eravamo in una vera cantina della Borgogna, misteriosa ed affascinante.
Sylvain Pataille non proviene da una famiglia di viticoltori, lo era in piccolo il nonno, ma dopo la Prima Guerra Mondiale e la crisi economica aveva venduto la terra, mantenendo solo 0,2ha poi ceduti al figlio dove coltivavano gamay e aligoté per produrre il loro vino per casa.
Il papa di Sylvain era un autista di autobus, ma con la grande passione per il vino. Grazie al suo estro di meccanico tuttofare, negli anni, iniziò ad aiutare i più bravi produttori di Marsannay per fabbricare strumenti all’avanguardia per il lavoro nei vigneti.
Fu così che, grazie ad un fazzoletto di terra e le amicizie famigliari, Sylvain Pataille fin da piccolo era immerso nel mondo vino. Si iscrive alla scuola per viticoltori a 14 anni, poi il diploma tecnico di viticoltura ed enologia ed infine, non contento, laurea in enologia a Bordeaux.
Tornato a casa a fine anni ’90, lavora per qualche anno come consulente presso un laboratorio di analisi di Digione. Il suo talento era così grande da diventare ben presto consulente presso aziende storiche in Cote d’Or come il Chateau de la Tour, proprietario del Clos de Vougeot.
Sylvain era contento del suo lavoro ma frustrato del fatto che dopo aver seguito i vini in cantina non gli competessero più successivamente, non era la sua strada, lui voleva essere un vigneron.
Nel ’99 il primo ettaro di vigna, nel 2001 lascia il laboratorio di analisi con I primi 4 ha di vigneto. Seguono gli anni e la grande fortuna di poter aumentare la superficie dell’azienda fino agli attuali 24 ha.
Non ha mai abbandonato però il lavoro di consulente che continua a fare per una quindicina di importanti aziende in Cote de Nuit e nella Cote Chalonnaise.
Condensare in poche righe il lavoro di Sylvain Pataille non è semplice. Intanto siamo a Marsannay, AOC che non godette nel 1935 delle denominazioni di Premier Cru e Grand Cru, per il semplice fatto che Marsannay da sempre serviva I vini alla città di Digione anche per consumo quotidiano e c’era piantato parecchio Gamay ed Aligoté al contrario del resto della Cote d’Or consacrata ai vitigni Pinot Noir e Chardonnay.
Nonostante questo, Marsannay, per i suoi commerci con Digione è sempre stato un paese ricco, lo testimoniano i palazzi signorili ed un’antica tradizione di viticola immortalata ancora oggi nel “Pressoir des Ducs de Bourgogne” del 1293 sito nel cuore del paese, à Chenove, frazione di Marsannay.
Il fatto di essere decentrati dalla Cote d’Or per Sylvain è stata una fortuna in quanto tutti i produttori di Marsannay cercano di fare un ottimo lavoro sia in campo, la più parte dei vignerons è in biologico ed in cantina lavorando in maniera tradizionale, al contrario del resto della Cote d’Or, dove la nomea del terroir supera talvolta l’impegno nelle azioni quotidiane delle aziende.
Sylvain Pataille Lavora solo a partire da una viticoltura in biologico, per la maggior parte dai propri vigneti o lavora sui vigneti dei conferitori da cui potrà acquistare dell’uva.
Sylvain Pataille ha un grande rispetto per i leiux dits di Marsannay, dove appunto li vinifica separatamente per garantirne l’identità di ognuno. È inoltre innamorato dell’Aligoté del quale ne esprime sui diversi terroir potenziali inediti alla più parte delle persone per un vitigno tanto autoctono borgognone come il pinot noir e lo chardonnay.
In cantina Sylvain lavora all’antica cercando come base di utilizzare meno energia possible, elettrica in modo particolare, pressatura per bianchi e rossi in grandi torchi verticali, fermentazioni spontanee senza solforosa aggiunta, i rossi sono quasi esclusivamente vinificati a grappe entiere.
Tutti i vini di Sylvain Pataille affinano almeno 2 inverni in cantina, tranne l’aligoté classique che esce dopo un solo inverno.
Si fa un grande parlare di quello che sta facendo Sylvain Pataille, arrivano persone da tutto il mondo cercando di prendere un appuntamento di fronte a quella piccola porticina grigia.
Il bicchiere ci ha parlato ed il suo sguardo pure, c’era della genialità e ci è piaciuta!
Aligoté Classique
Tipologia: vino bianco
Vitigni: Aligoté
Vinificazione: pressatura diretta delle uve in torchi verticali. Mosto non sfecciato fermenta senza SO2 in acciaio e barrique. Affinamento un inverno in cantina in acciaio e barrique. SO2 totale tra i 35 e i 45 mg/l
Suoli: argillo-calcarei
Bourgogne Blanc Mechalots
Tipologia: vino bianco
Vitigni: Chardonnay
Vinificazione: pressatura diretta delle uve in torchi verticali. Mosto non sfecciato fermenta senza SO2 in barrique. Affinamento due inverni in cantina in barrique. SO2 totale tra i 35 e i 45 mg/l
Suoli: argillo-calcarei
Marsannay Blanc
Tipologia: vino bianco
Vitigni: Chardonnay
Vinificazione: pressatura diretta delle uve in torchi verticali. Mosto non sfecciato fermenta senza SO2 in barrique. Affinamento due inverni in cantina in barrique. SO2 totale tra i 35 e i 45 mg/l
Suoli: argillo-calcarei
Bourgogne Rouge
Tipologia: vino rosso
Vitigni: Pinot Noir
Vinificazione: Vinificazione senza SO2 grappe entiere in acciaio o vetroresina, con macerazioni di circa 3 settimane . Il vino affina poi per 2 inverni in barrique. SO2 totale 25 mg/l
Suoli: argillo calcarei
Marsannay Rouge
Tipologia: vino rosso
Vitigni: Pinot Noir
Vinificazione: Vinificazione senza SO2 grappe entiere in acciaio o vetroresina, con macerazioni di circa 3 settimane. Il vino affina poi per 2 inverni in barrique. SO2 totale 25 mg/l
Suoli: argillo calcarei
Marsannay Rouge “Longeroies”
Tipologia: vino rosso
Vitigni: Pinot Noir
Vinificazione: Vinificazione senza SO2 grappe entiere in acciaio o vetroresina, con macerazioni di circa 3 settimane. Il vino affina poi per 2 inverni in barrique. SO2 totale 25 mg/l
Suoli: argillo calcarei
Marsannay Rouge “Clos du Roy”
Tipologia: vino rosso
Vitigni: Pinot Noir
Vinificazione: Vinificazione senza SO2 grappe entiere in acciaio o vetroresina, con macerazioni di circa 3 settimane. Il vino affina poi per 2 inverni in barrique. SO2 totale 25 mg/l
Suoli: argillo calcarei
ROBERT DENOGENT
Fuissé – Maconnais – Borgogna
Come per ogni grande storia, gli inizi sono sempre importanti. Incontrare oggi i Robert fa un certo effetto certamente, sono ragazzi giovani, Antoine di bella stazza sempre sorridente, Nicolas invece minuto dal carattere più riflessivo. La cosa che sconvolge è come siano stati bravi a dare continuità ad un progetto veramente degno di nota.
Facciamo un salto nel 1988 quando il padre di Antoine e Nicolas, Jean Jaques Robert, si era appena laureato come avvocato. In quell’anno decide di seguire il sogno di suo padre, prendendosi carico di 5 ettari vitati sulla AOC di Pouilly Fuissé. All’epoca la maggior parte dell’uva era venduta e la produzione era piccola, ma era solo l’inizio.
È nel 1990 che ufficialmente nasce la Domaine Robert Denogent, l’obiettivo era quello di preservare vigne vecchie su grandi terroir vocati del maconnais, ma allo stesso tempo lasciare che ogni vino portasse con se l’anima del terroir di origine.
Non molto distante da Fuissé, a Morgon, in Beaujolais, un uomo di nome Marcel Lapierre, allievo di Jules Chauvet, stava cambiando la storia iniziando ad influenzare moltissimi viticoltori con in comune quella di produrre vini naturali figli del loro terroir, cosa assai difficile.
Jean Jaques ne fu letteralmente stregato. Inizia così un percorso di cura della viticoltura in maniera sostenibile, andando a cercare nell’uva, materia e concentrazione minerale. In cantina vinificazioni classiche alla borgognona, con lieviti indigeni ed affinamenti per due inverni sulle fecce fini. I vini di Jean Jaques alla cieca iniziarono ad impressionare la critica e gli appassionati di tutto il mondo che senza pudore li confrontavano con i grandi bianchi della Cote d’Or.
Antoine e Nicolas sono in azienda oramai da più di qualche vendemmia e si prendono cura a mano di circa 14 ha in biologico su piante tra i 50 ed i 70 anni, in alcuni casi centenarie. Sono riusciti a mantenere, se non innalzare, lo stile della Domaine a livelli incredibili.
I vini di Denogent sono ricchi, complessi, materici, che solo poche aziende possono vantare, ma allo stesso tempo la loro freschezza ed eleganza ne rendono il sorso agevole e mai stancante.
Proprio al fine di regalare ai vini sempre un “coté digeste” negli ultimi anni facendo fronte al cambiamento climatico che scalda sempre di più il maconnais, hanno iniziato a vinificare in contenitori inediti, dalle botti da 500 e 600 litri, alle vasche in cemento a forma ottagonale.
Insomma che dire ragazzi al passo con i tempi e con una gran sete di vini buoni! Chapeau alla famiglia!
Les Sardines
Tipologia: Vino bianco
Vitigni: Chardonnay
Vinificazione: pressatura diretta, decantazione statica. Vinificazione in barrique con elevage per minimo 18 mesi fino a 24 mesi.
Suoli: argillo calcareo
Pouilly Fuissé “La Croix”
Tipologia:Vino bianco
Vitigni: Chardonnay
Vinificazione in botte di cemento ottagonale, tonneau da 600 litri e barrique con elevage di almeno 2 inverni, talvolta l’elevage supera i 32 mesi.
Suoli: suolo scistoso e vulcanico.
Viré Clésse “En Chatelaine”
Tipologia: Vino bianco
Vitigni: 50% Chardonnay, 50% Chardonnay Muscaté
Vinificazione: pressatura diretta, decantazione statica breve. Vinificazione in botte di cemento ottagonale con elevage di 2 inverni.
Suoli: argillo calcarei
Saint Veran “Les Pommards”
Tipologia: Vino bianco
Vitigni: 100% Chardonnay
Vinificazione: pressatura diretta, decantazione statica breve. Vinificazione in botte di cemento ottagonale, tonneau da 600 litri e barrique con elevage di almeno 2 inverni.
Suoli: argillo calcarei con presenza di marne.
Altri vini:
Beaujolais Village Cuvée “Jules Chauvet”, Macon Fuissé “Les Taches”
JURA
CHAMP DIVIN
Gevingey – Cotes du Jura - Jura
Una storia tutta naturale… si perché Valerie e Fabrice, fin dal primo momento che li si incontra si resta assolutamente con una sensazione di pace e tranquillità, sintomo di persone che sembra abbiano trovato un equilibrio con se stessi e nella dimensione in cui vivono.
Non nascondono che fin da piccoli, spesso, giravano in bicicletta nei boschi per osservare la natura, grazie anche ai genitori apicoltori. Questa loro curiosità li ha accompagnati tutta la vita, tra esperienze in Africa e poi in Loira.
Fino a quando nel 2008 non decidono di rilevare un’azienda in Jura a Gevingey ed immediatamente iniziare una conversione alla viticoltura biodinamica.
Il vigneto attornia la cantina, coltivano principalmente chardonnay ed una parte di savagnin. Il loro cremant nasce da una vendemmia anticipata di tutto il vigneto, prendendo uva da vigne vecchie e giovani allo stesso tempo, questo è la specialità per il quale il loro cremant è così ricco e i loro vini di ispirazione borgognona così profondi.
Cremant du Jura brut zéro dosage
Tipologia: Metodo Champenoise
Vitigni: 80% Chardonnay, 20% savagnin
Vinificazione: Pressatura soffice delle uve. Decantazione statica per 24 ore con successiva fermentazione dei mosti in acciaio e barriques. Presa di spuma e affinamento sui lieviti per almeno 18 mesi. Sboccato e ricolmato con vino base.
Suoli: marne di grifea
Chardonnay
Tipologia: Vino Bianco
Vitigni: Chardonnay 100%
Vinificazione: Pressatura soffice delle uve. Decantazione statica per 24 ore con successiva fermentazione in barriques. Affinamento ouillé 10 mesi.
Suoli: marne di grifea
DOMAINE BURONFOSSE
Rotalier - Cotes du Jura - Jura
“La Peggy” arriva pimpante dalle vigne ancora con gli stivali inforcati, la giacca posata sulla spalla destra.
Mento alto e fiero, le braccia si alternano con la camminata quasi fosse una marcia. Si Peggy è una contadina dal carattere dominante fiera della sua terra, al suo Fianco Jean Pascal, marito e compagno di vita dai 20 anni. Possiedono 4,6 ha vitati a Rotalier ed una storia tutta da raccontare.
Peggy dopo aver lavorato a Rotalier con Jean François Ganevat e la famiglia Labet, riesce a trovare meno di un ettaro di vigneto proprio nel 2000 da cui poter cominciare il proprio progetto. Dall’epoca non si sono fermati un secondo per realizzare il loro sogno, vivere nella natura: api, cavalli, vigne, orto.
Hanno sempre cercato vigne vecchie in massale per mantenere la biodiversità. Oggi producono una bella varietà di vini bianchi e rossi, dai più classici sino ad assemblaggi di autoctoni dal carattere unico, come il Se kwa sa?! (Che cosa è?!).
La partenza però rimane un’agricoltura biologica vera, una profonda conoscenza dei suoli ed una voglia di preservare il patrimonio ampelografico locale dei vecchi vitigni a costo di declassare i vini dalla denominazione.
I vini di Peggy vengono da una grande zona della regione ma quello che stupisce è la sua voglia di migliorarsi sempre, di capirsi e capire la propria terra.
Varron Savagnin
Tipologia: Vino bianco
Vitigni: 100% Savagnin
Vinificazione: Pressatura soffice delle uve con conseguente decantazione statica per 24 ore. Fermentazione e affinamento ouillé in barriques usate per 34 mesi.
Suoli: marne calcaree
Belemnites
Tipologia: Vino bianco
Vitigni: 85% Savagnin, 15% Chardonnay
Vinificazione: Pressatura soffice delle uve con conseguente decantazione statica per 24 ore. Fermentazione e affinamento ouillé per 10 mesi in acciaio per il Savagnin ed in barrique per lo Chardonnay.
Suoli: Marne calcaree e limo
Pinot Les Fontaines
Tipologia: Vino rosso
Vitigni: Pinot Noir
Vinificazione: Fermentazione semi carbonica di uva diraspata ma non pigiata. Macerazione per circa due settimane. Svinato affina in barrique per 8 mesi.
Suoli: Argillo calcarei
Se Kwa Sa ?!
Tipologia: Vino rosso
Vitigni: 60% di Pinot e P…sard (non hanno il diritto di citare il nome di questo vitigno autoctono dello Jura), petits et gros béclans, enfarinés, teinturiers.
Fermentazione semi carbonica di uva diraspata ma non pigiata. Macerazione per circa una settimana. Svinato affina in una vasca di vetroresina/acciaio per 8 mesi.
Suoli: marne, argille, limo e calcari.
Altri vini:
Cremant du Jura, Varron Chardonnay, A part, l’Hopital Trousseau
DOMAINE DE LA PINTE
Arbois – Arbois Pupillin – Jura
La storia di Domaine de la Pinte inizia nel 1953 quando Roger Martin, impresario nelle costruzioni autostradali, decide di investire nella sua terra natale per creare la più grande azienda vocata alla produzione del tradizionale vin jaune.
Compra così 20 ha nella sottozona di Arbois denominata “La Pinte à La Capitaine” sulle marne blu di lias, dove pianta 12 ha di Savagnin e costruisce la cantina più grande per l’affinamento di vin jaune: tre arcate in mattoni che percorrono tutta la base della costruzione, una meravigliosa opera architettonica in pieno stile jurassien. La struttura garantiva ai grandi volumi di poter affinare per 6 anni “sous voile” prima di essere messi in commercio.
Negli anni la cantina è stata poi gestita dal figlio di Roger Martin, Monsieur Pierre Martin, ora ottantenne, segue ancora con grande passione il lavoro dell’azienda.
La lungimiranza della gestione Martin è stata sicuramente quella di dare il compito di gerente a persone che hanno sempre di più influenzato positivamente il lavoro di La Pinte, da Philippe Chatillon che ha portato la viticoltura biologica nel 1999 a Bruno Ciofi, ex chef de vigne di Pierre Frick, che nel 2009 portò l’azienda a certificarsi biodinamica.
Oggi il gerente si chiama Samuel Berger, che ha come obbiettivo quello di portare avanti le sue idee poco interventiste pur mantenendo il carattere storico de La Pinte.
Domaine de la Pinte conta 34ha vitati, di cui 14 piantati a Savagnin. Ad oggi è l’azienda con più Savagnin piantato nella proprietà ed è la seconda cantina per dimensioni nella realtà dei viticoltori biologici di Jura.
Domaine de la Pinte per il suo carattere istituzionale e aperto è stata da sempre teatro di scambio tra i piccoli vignerons bio di Jura. La Pinte ha iniziato ad ospitare e tutt’ora ospita l’evento Le Nez dans le Vert”, oramai divenuto di respiro internazionale.
L’affermazione di Winch Lorch: “Che possa questo continuare! Perché lo Jura ha bisogno di aziende di questa dimensione che lavorano con una tale coscienza”, ben rappresenta ciò che è ed stata Domaine de La Pinte per lo Jura.
Poulsard “Pinte Bien”
Tipologia: Vino rosso
Vitigni: Poulsard
Vinificazione: Uva diraspata, in parte pigiata. Fermentazione in cemento con macerazione di 8-10 giorni. Affinamento in cemento per 6 mesi.
Suoli:marne rosse
La Capitaine
Tipologia: Vino rosso
Vitigni: 60% Pinot Noir 40% Ploussard
Vinificazione: Uva diraspata, in parte pigiata. Fermentazione in cemento con macerazione di 8-10 giorni. Affinamento in botte grande da 50hl per 6 mesi.
Suoli: marne blu di lias e marne rosse
Savagnin ouillé 36 mois
Tipologia: Vino bianco
Vitigni: Savagnin
Vinificazione: Pressatura diretta, inizio fermentazione in cemento e affinamento ouillé per 36 mesi in botte grande da 50hl e demi-muids da 500l.
Suoli: marne blu di lias
Cuvée d’automne
Tipologia: Vino bianco leggermente ossidativo
Vitigni: Savagnin e Chardonnay percentuale variabile
Vinificazione: Pressatura diretta, inizio fermentazione in cemento poi in botte grande da 50hl e demi-muids da 500l. Affinamento ouillé fatta eccezione per una piccola parte di Savagnin che affina sous voile. La Cuvèe d’automne è assemblaggio di più annate.
Suoli: Argillo calcareo per lo chardonnay. Marne blu di lias per il Savagnin.
Altri vini:
Cremant du Jura, Chardonnay, Sav d’Or, Trousseau, Chateau Chalon, Vin Jaune
DOMAINE LABET
Rotalier - Cotes du Jura - Jura
Nata nel 1974 per volontà di Josie e Alain Labet, oggi l’azienda è un officina di creatività e tradizione per i tre figli Julien, Romain e Charline.
Tutti i vigneti, situati su terreni dai caratteristici strati di marne rosse, bianche, blu e gialle, sono stati lentamente convertiti in biologico permettendo alla nuova generazione di gestire in maniera naturale vigne ultra settantenni, per la maggior parte in selezione massale.
I vitigni utilizzati sono principalmente lo Chardonnay ed il Savagnin, che riescono ad esprimere le tipicità uniche delle colline jurassiane, vitigni tanto amati dalla famiglia Labet che per anni hanno vinificato pezzetto per pezzetto per capire cosa il terroir raccontasse.
Il lavoro in cantina segue due approcci.
Il primo è quello più tradizionale della zona ovvero la produzione di vini ossidativi detti “vin de voile”.
Del secondo approccio invece fu proprio Alain Labet ad esserne pioniere, ovvero la vinificazione classica alla borgognona, denominato anche come “vin ouille”, stile grazie al quale oggi si parla di terroir in Jura.
Il secondo metodo pur essendo meno tradizionale ha fatto si che lo Jura potesse esprimere fuori dai propri confini regionali e nazionali il potenziale intrinseco della zona.
Oggi questa azienda di amanti della vita, sensibili ed allegri, sempre disposti ad aprire qualche bottiglia da assaggiare, è sempre più un punto di riferimento per gli appassionati dell’enomondo.
Fleurs
Tipologia: Vino Bianco
Vitigni: Chardonnay 100%
Vinificazione: Pressatura soffice delle uve intere. Decantazione statica per 24 ore. Fermentazione e affinamento ouillé in barriques usate per circa 18 mesi.
Suoli: Marne di grifea e argillo calcarei
Fleur de Savagnin
Tipologia: Vino Bianco
Vitigni: Savagnin 100%
Vinificazione: Pressatura soffice delle uve intere. Decantazione statica per 24 ore. Fermentazione ed affinamento ouillé in barriques usate, tonneaux e cemento per almeno due inverni.
Suoli: Marne di grifea
La Bardette
Tipologia: Vino Bianco
Vitigni: Chardonnay 100% (vigne da selezione massale)
Vinificazione: Pressatura soffice delle uve intere. Decantazione statica per 24 ore. Fermentazione ed affinamento ouillé in barriques usate, tonneaux e cemento per almeno due inverni.
Suoli: marne blu di lias
Vin Jaune
Tipologia: Vino bianco ossidativo
Vitigni: Savagnin
Vinificazione: Pressatura soffice delle uve intere. Decantazione statica per 24 ore. Fermentazione in barrique, a primavera si travasa il vino, vengono eliminate il grosso delle fecce e viene riposto nelle botti da Vin Jaune. Il vino affina a botte scolma sotto la voile per almeno 6 anni e 3mesi.
Suoli: argillosi e marnosi.
Altri Vini:
Chardonnay – Savagnin voile, Cuvée du Hazard, Metis, Poulsard sur charriere, Les Varrons Pinot Noir, Macvin.
DOMAINE DE LA RENARDIERE
Pupillin - Arbois Pupillin - Jura
“Make music from the mosaic of soils below our feet”. Questo è quello che significa per Jean Michel Petit produrre vino.
Personaggio fuori dal comune, pieno di energia ed al disopra degli schemi che negli anni è diventato un punto di riferimento per la viticoltura sostenibile in Jura.
Jean Michel dopo la scuola passa un paio di anni negli Stati Uniti per lavorare nelle aziende di California ma nel 1990 torna nella sua amata Pupillin.
Fonda così Domaine del la Renardière insieme alla futura moglie Laurence riprendendo parte delle vigne di famiglia ed acquisendo nuovi terreni fino agli attuali 7,5ha.
Jean-Michel è prima di tutto un conoscitore attento dei suoli e della storia del suo territorio, potrebbe stare ore a raccontare della formazione delle colline jurassiane, ovviamente di fronte ad un’ottima fondue comtoise, puro stile conviviale.
I vini di Jean-Mi sono autentici vini territoriali, freschi, minerali e soprattutto di grande bevibilità. Al loro interno si esprime tutto il territorio dello Jura e la magnifica personalità di questo produttore, amante della natura tout-court.
A nostro modo di vedere è una delle aziende che rappresenta maggiormente la vera realtà regionale. Alé Jean Mi, sort du Ploussard!
Jurassique
Tipologia: Vino bianco
Vitigni: Chardonnay
Vinificazione: Pressatura soffice dell’uva intera. Decantazione statica di 24 ore. Fermentazione spontanea e affinamento ouillé in barrique per 18 mesi secondo l’annata.
Suoli: argillo calcarei
Ploussard
Tipologia: Vino rosso
Vitigni: Ploussard
Vinificazione: Uva diraspata e parzialmente pigiata. Fermentazione in acciaio con una macerazione di 10 giorni. Affinamento in acciaio e botte grande da 20hl.
Suoli: Marne rosse
Savagnin
Tipologia: Vino bianco ossidativo
Vitigni: Savagnin
Vinificazione: Pressatura soffice dell’uva intera. Decantazione statica per 24 ore. Fermentazione in barrique. Affinamento in barrique scolme con presenza di voile per 48 mesi nel fienile, come da tradizione. Questo vino è frutto di un assemblaggio di più annate.
Suoli: marne grigie
Vin Jaune
Tipologia: Vino bianco ossidativo
Vinificazione: Pressatura soffice delle uve intere. Decantazione statica per 24 ore. Fermentazione in barrique, a primavera si travasa il vino, vengono eliminate il grosso delle fecce e viene riposto nelle botti da Vin Jaune. Il vino affina a botte scolma sotto la voile per almeno 6 anni e 3mesi.
Suoli: argillosi e marnosi.
Altri vini:
Cremant du Jura, Les Terrasses, Les Vianderies
DOMAINE DE LA TOURNELLE
Arbois - Arbois - Jura
È un giro dell’oca per chi arriva in macchina, si entra in Arbois fino al cuore del paese, qualche curva nelle stradine più interne e ci si ritrova in una piccola piazzetta allungata. Su di un muro di pietra color ocra si legge su di una targa in ferro: Bistrot de la Tournelle.
Evelyne e Pascal Clairet sono una coppia del vino naturale consolidata, hanno aperto l’azienda agricola nel lontano 1991, avevano un progetto, un sogno, fare vini che raccontassero lo Jura. Arrivano oggi ad avere 7 ha su Arbois di cui parte su il cru spettacolare di Couron ed il lieu dit “Les Corvées” nello stesso blocco di Couron.
Tutti i reimpianti sono di piedi innestati con materiali provenienti dalla continua selezione massale di Pascal. Tutti igli anni si zappa a mano il sottofila. Da sempre hanno voluto lavorare con sempre meno intervento di prodotti chimici, in vigna (cert. Bio e Biodinamica nel 2010), ed in cantina dove non usano neppure la solforosa.
Ogni vino esce almeno 24 mesi dopo la vendemmia, tempo fondamentale per permerrere al vino di stabilizzarsi ed affinarsi.
Producono anche un vin Jaune eccezionale che esce qualche anno dopo la media generale, la voile più fine di tutto lo Jura oserei dire!
Il loro Trousseau è un nettare di piacere nella giovinezza ed un emozione borgognona con qualche anno sulle spalle…
Oggi domaine de la Tournelle è considerata tra le più grandi, emozionanti e fini espressioni dello Jura.
Le Corvées sous Couron
Tipologia: Vino bianco
Vitigni: Chardonnay
Vinificazione: Diraspato manualmente in vigneto. Pressatura soffice delle uve con conseguente decantazione statica per 24 ore. Fermentazione e affinamento ouillé in barriques per circa 24 mesi.
Suoli: Argillo calcarei
Fleur de Savagnin
Tipologia: Vino bianco
Vitigni: Savagnin 100%
Vinificazione: Diraspato manualmente in vigneto.Pressatura soffice delle uve con conseguente decantazione statica per 24 ore. Fermentazione e affinamento ouillé in barriques usate per circa 24 mesi.
Suoli: Marne blu
L’Uva
Tipologia: Vino rosso
Vitigni: Ploussard
Vinificazione: Diraspato manualmente in vigneto. I chicchi interi vengono messi a fermentare in acciaio dove svolgono una macerazione semi carbonica con delle follature dopo la prima decina di giorni. Una volta svinato affina in botte grande dove finisce di fermentare ed affina 12 mesi.
Suoli: Marne rosse
Trousseau des Corvées
Tipologia: Vino rosso
Vinificazione: Diraspato manualmente in vigneto. I chicchi interi vengono messi a fermentare in acciaio dove svolgono una macerazione semi carbonica con delle follature dopo la prima decina di giorni. Una volta svinato affina in botte grande dove finisce di fermentare ed affina 12 mesi.
Suoli: Argillo calcarei
Altri vini:
Terre de Gryphées, Ambre de Savagnin, Cul de Brey Rouge, Vin Jaune, Macvin
LOIRA
DOMAINE DE LA PEPIERE
Maisdon sur Sevre – Muscadet – Loira
Marc Olivier, Rémi Branger e Gwenaelle Croix sono Domaine de la Pépière un vero e proprio “inno alla gioia” del Muscadet.
Situata nella migliore sottozona, denominata Sevre et Maine, La Pépière, nasce nel 1984 partendo dai vigneti della famiglia di Marc Olivier il quale ha avuto per molti anni come obiettivo quello di ampliare la propria superficie vitata con vigne vecchie di Melon de Bourgogne, presente in zona fin dal XVII secolo.
Suoli di roccia granitica, vigne vecchie e vicinanza all’oceano sono le note, agricoltura biologica e biodinamica la composizione, il lavoro in cantina rispettoso della materia prima e senza manipolazioni l’esecuzione della sinfonia.
Possiedono 45 ha e producono circa 200'000 bottiglie, una vera sfida dunque lavorare tutti questi hl in cemento, con fermentazione spontaee e nessuna chiarifica… solo oceano!
La grande fortuna di Domaine de la Pepiere è stato di investire per così tanti anni in vigne vecchie ed agricoltura in biologico, infatti assaggiando un Clisson, un Gorges, un Chateau Thebaud o un Monières Saint Fiacre con almeno un paio d’anni di elevage in cemento, ci si rende davvero conto della profondità che può avere un muscadet.
I vini della Pepi sono Muscadet davvero rari, vini atlantici autentici!
Muscadet Sevre et Maine
Tipologia: Vino Bianco
Vitigni: Melon de Bourgogne
Vinificazione: Pressatura soffice delle uve intere. Decantazione statica per 24 ore. Fermentazione ed affinamento per 6 mesi in vasche di cemento costruite da massoni genovesi.
Suoli: granito, gneiss e argilla.
Clisson
Tipologia: Vino Bianco
Vitigni: Melon de Bourgogne
Vinificazione: Pressatura soffice delle uve intere. Decantazione statica per 24 ore. Fermentazione ed affinamento per 24 mesi in vasche di cemento costruite da massoni genovesi e uova di cemento borgognone.
Suoli: granito di Clisson
Gorges
Vitigni: Melon de Bourgogne
Vinificazione: Pressatura soffice delle uve intere. Decantazione statica per 24 ore. Fermentazione ed affinamento per 36 mesi in vasche di cemento costruite da massoni genovesi e uova di cemento borgognone.
Suoli: gabbro e argilla
Chateau Thebaud
Vitigni: Melon de Bourgogne
Vinificazione: Pressatura soffice delle uve intere. Decantazione statica per 24 ore. Fermentazione ed affinamento per 36 mesi in vasche di cemento costruite da massoni genovesi e uova di cemento borgognone.
Suoli: granito e argilla
FRANÇOIS PINON
Vernou sur Brenne – Vouvray – Loire
François Pinon è un vigneron de la Vallée de la Cousse, la valle più antica della Denominazione di Vouvray. Plasmata dal corso del fiume Brenne, è considerata come la zona più interessante per l’equilibrio dei suoli argillosi e ricchi di rocce di silice, minerale che caratterizza così radicalmente i vini della zona.
François è un uomo di lunga esperienza, dopo quasi quarant’anni di vendemmie personali ed una vita in vigna, si dimostra un’enciclopedia storica della zona di Vouvray.
La grande ricchezza della Domaine è stata quella di mantenere vigneti vecchi e cercarne in zone veramente di pregio. I suoli si distinguono per presenza di argilla o di silice, più una componente prevale maggiore sarà la caratterizzazione nel vino.
François però ha un debole per i vigneti piantati su suoli dove i due elementi si bilanciano. François da sempre ha cercato di mantenere gli stili classici di Vouvray con i Demi-sec, i Moelleux, nonostante il mercato ne richiedesse sempre meno.
Recentemente con l’ingresso del figlio Julien stanno dando alla luce le prime interpretazioni di vini secchi “parcellari” della Domaine, vini magistrali di carattere e profondità.
Oggi lavorano in bio 14 ha di vigneto ed arrivano a produrre circa 80.000 bottiglie.
Ultimamente la Loira ha sofferto parecchie sfortune, tra grandine e gelate negli ultimi 6 anni hanno raccolto come fossero 3 annate.
Ma fa parte del gioco, infatti come buona abitudine di ogni cantina della Loira, nelle annate magre si fanno uscire i vini del passato…delizie degli anni 80 e 90... cose da non perdere... lo chenin blanc è immortale!
Vouvray Brut non dosè
Tipologia: Metodo Champenoise
Vitigni: Chenin Blanc
Vinificazione: Pressatura soffice dell’uva intera. Decantazione statica dei mosti per 24 ore. Una parte della fermentazione viene svolta in acciaio, l’altra in botte grande, mantenendo un residuo di zucchero. La seconda rifermentazione avviene con gli zuccheri residui del vino e lieviti. Affinamento sui lieviti per 48 mesi. Sboccato e ricolmato con lo stesso vino.
Suoli: argilla e silice
Vouvray Sec
Tipologia: Vino Bianco
Vitigni: Chenin Blanc
Vinificazione: Pressatura soffice dell’uva intera. Decantazione statica dei mosti per 24 ore. Fermentazione spontanea ed affinamento in botte grande. Ulteriore affinamento in bottiglia.
Suoli: Argilla e silice
Vouvray Les Deronnières
Tipologia: Vino Bianco
Vitigni: Chenin Blanc
Vinificazione: Pressatura soffice dell’uva intera. Decantazione statica dei mosti per 24 ore. Fermentazione spontanea ed affinamento in botte grande. Ulteriore affinamento in bottiglia.
Suoli: Argilla e silice sulla poca terra in superficie, roccia madre calcarea
Altri vini:
Tradition
RODANO
ERIC TEXIER
Brézème – Cotes du Rhone – Rhone Nord
Eric nasce nel sud-ovest della Francia e trascorre i primi anni di vita tra anatre, sidro, vino e formaggi. Eric, gastronomo di natura, dopo aver lavorato per qualche anno come ingegnere nucleare, si è votato alla vita da produttore di vino naturale nella Cotes du Rhone Nord oramai da 20 anni.
Produce i propri vini nella zona di confine meridionale della Cotes du Rhone Nord, risalendo il fiume, tra Montelimar e Valence, sulla riva destra nella Drome con i vigneti di Brézème; sulla riva sinistra in Ardeche con i vigneti di Saint Julien en Saint Alban. Non a caso decide di fondare la propria azienda in questa zona, ma è a seguito di profonde ricerche storiche a cui è avvezzo, trovò che in quella zona la viticoltura prima dell’avvento della fillossera produceva vini di pregio.
È così che iniziò, amante delle sfide, a reinterpretare la vera Syrah e la Serine (antica varietà di Syrah in massale che si è adattata ad ogni sottozona del Rodano, Eric ne possiede due vigne vecchissime di 90 anni) producendo quelli che oggi sono tra le più sentite e territoriali espressioni di questo vitigno in epoca moderna. Non a caso si ispira ancora oggi aprendo le poche ed ultime bottiglie che comprò in passato da Marcel Juge e Noel Verset.
Oltre alla Syrah ad Eric è cara la Roussanne che reinterpreta eccezionalmente in purezza a Brézème; proveniente da suoli particolarmente calcarei e ne risulta un bianco di grande complessità, con materia ma tutta in eleganza e soprattutto con una bevibilità inedita per la Roussanne in purezza.
Oggi Eric possiede in totale circa 12 ha di vigneto per una produzione che si aggira attorno alle 80.000 bottiglie.
L’idea di Eric è quella di produrre vini classici della Valle del Rodano Nord: vini fini eleganti, freschi, dalle gradazioni alcoliche moderate con la peculiare capacità di invecchiamento.
Ed è così che Eric si rende testimone del passato. In vigna lavora in biologico apportando alcuni principi di permacoltura. In cantina riprende la tradizione locale: vinificazioni a grappolo intero in cemento ed affinamenti in tonneau e botte grande.
Al progetto di Eric oggi si unisce il figlio Martin con la sua energia ed il suo estro. Bere i vini di Eric è un po’ come viaggiare nel tempo, come assaporare una tradizione oramai tanto rara da definirsi scomparsa.
Ma non è finita qui, Eric per studio continua a produrre poche e confidenziali bottiglie da vigneti vecchi a Chateauneuf du Pape e sulla Cote Rotie, lo fa per piacere ed un po’ per studio, però a noi sembrano magistrali interpretazioni.
Adele
Tipologia: Vino bianco
Vitigni: Clairette
Vinificazione: Pressatura diretta delle uve, decantazione statica. Fermentazione in cemento e vetroresina. Affinamento 6 mesi nelle stesse vasche.
Suoli: granito
Chat Fou
Tipologia: Vino rosso
Vitigni: 80% Grenache 20% Cinsault e Clairette
Vinificazione: Uva diraspata ed in parte pigiata. Fermentazione in cemento con 8 giorni di macerazione. Affinamento in cemento.
Suoli: granito.
Brézème
Tipologia: Vino rosso
Vitigni: Syrah
Vinificazione: Uva in parte diraspata, in parte pigiata. Fermentazione in cemento con 10 giorni di macerazione. Una volta svinato finisce la fermentazione in cemento dove rimane per l’inverno. Affinamento in botti da 25hl nei successivi 12 mesi.
Suoli: Argillo calcarei
Brézème Roussane
Tipologia: Vino bianco
Vitigni: Roussane
Vinificazione: Pressatura soffice delle uve. Fermentazione in vasche di vetro resina. Affinamento per 10 mesi nelle stesse vasche.
Suoli: Argillo calcarei
Saint Julien en Saint Alban Vieille Serine
Tipologia: Vino rosso
Vitigni: Serine (Syrah originaria in massale)
Vinificazione: Fermentazione a grappolo intero con breve macerazione di 12 giorni in vasche di cemento, nessun rimontaggio, solo follature. Una volta svinato finisce la fermentazione in cemento dove rimane per l’inverno. Affinamento in botti da 5hl nei successivi 18 mesi.
Suoli: Granito, Scisto e Silice
Brézème “Domaine de Pergaud” Vieille Serine
Tipologia: Vino rosso
Vitigni: Serine (Syrah originaria in massale)
Vinificazione: Fermentazione a grappolo intero con breve macerazione di 12 giorni in vasche di cemento, nessun rimontaggio, solo follature. Una volta svinato finisce la fermentazione in cemento dove rimane per l’inverno. Affinamento in botti da 5hl nei successivi 18 mesi.
Suoli: Argillo calcarei
Altri Vini:
Chateauneuf du Pape Blanc, Chateauneuf du Pape Rouge, Cote Rotie
MARTIN TEXIER
Saint Julien en Saint Alban – Cotes du Rhone – Rhone Nord
Correva l’anno 2017. Se si potesse parlare dell’anno “0” di un’azienda sarebbe proprio quello di cui vi stiamo per scrivere.
Martin Texier, figlio di Eric Texier, referenza mondiale dei vini naturali, persona tra le più sensibili ed intelligenti che conosciamo nel mondo del vino, dopo una laurea in Finanza, dopo aver lavorato a Bruxelles, girato l’Argentina, lavorato presso il grande importatore di vini naturali David Bowler a New York, dopo aver fatto un anno a Beaune per un master in viticoltura ed enologia, dopo tutto questo torna a casa per iniziare il proprio progetto tra le colline di Brézème e la Valle de l’Ouvèze nel Rodano Nord.
Le sue idee sono chiare già in principio, viticoltura biologica e vinificazioni senza additivi, bassissime dosi di solforosa in imbottigliamento, l’inizio di una storia che siamo sicuri sarà tra le più affascinanti mai viste!
Quest’anno oltre all’apprezzato Petite Nature vi proponiamo anche i suoi primi rossi da uve Cinsaul, Syrah di Saint Julien e Syrah di Brezeme.
Ci piacciono molto le sensazione della materia del vino mentre lo beviamo ed allo stesso tempo la freschezza e la sugosità dell’uva che riesce a mantenere… soif soif soif…
Petite Nature
Tipologia: Frizzante Metodo Ancestrale
Vitigni: 40% Chasselas Blanc, 40% Chasselas Rose, 20% Muscat de Hambourg.
Vinificazione: Fermentazione spontanea in inox fino a 20gr/l di zucchero residuo. Imbottigliato e tappato. Finisce la fermentazione in bottiglia andando a secco e mantenendo la carbonica.
Suoli: sabbie granitiche e scisto.
Roussanne “Vigne de la Chapelle”
Tipologia: Vino bianco
Vitigni: Roussanne
Vinificazione: Pressatura diretta delle uve, decantazione statica. Il vino fermenta ed affina per 10 mesi in tonneau da 500 l.
Suoli: sabbie granitiche e scisto
Cinsault “ Vigne du Masson”
Tipologia: Vino rosso
Vitigni: Cinsault
Vinificazione: Fermentazione semicarbonica a grappolo intero con una macerazione breve di una settimana. Una volta svinato finisce la fermentazione in una vasca di vetroresina, dove riposa prima di essere messo in bottiglia a primavera.
Suoli: sabbie granitiche e scisto
Grenache “Vigne du Mas”
Tipologia: Vino rosso
Vitigni: Grenache
Vinificazione: : Uva diraspata ed intera a strati, mai pigiata. Vinificazione per 10 giorni con sole follature manuali. Una volta svinato finisce la fermentazione in una vasca di cemento e vetroresina, dove riposa prima di essere messo in bottiglia a primavera.
Suoli: sabbie granitiche e scisto
Brézème
Tipologia: Vino Rosso
Vitigni: Syrah
Vinificazione: Uva diraspata ed intera a strati, mai pigiata. Vinificazione per 10 giorni con sole follature manuali. Una volta svinato finisce la fermentazione in una vasca di fibra, dove riposa prima di essere messo in bottiglia a primavera.
Suoli: argillo calcareo.
Altri vini:
Brézème reserve
DOMAINE DU TRAPADIS
Rasteau – Rasteau – Cotes du Rhone
Ci troviamo a pochi chilometri a Nord Est di Chateauneuf du Pape nel paese di Rasteau, da cui anche la rinomata Denominazione, si trova al confine con le denominazioni di Gigondas e Vacqueyras, la pura Cote du Rhone Sud.
L’azienda è famigliare ed attualmente alla terza generazione.
Hélen, che rappresenta l’ultima generazione, fu il primo ad iniziare ad imbottigliare propri vini perché oltre a quello che vedeva come un tradizionale vino sentiva che ci fosse qualcosa di più da raccontare.
L’azienda possiede 23 ha di vigneti gestiti in biologico, e il minimo comune denominatore è quello di preservare al meglio l’equilibrio tra piante spontanee, viti e microfauna.
La siccità è uno dei problemi principali nel Rodano sud, mantenere materia organica in vigneto che funge anche da pacciamatura è fondamentale.
I vitigni presenti in vigna sono svariati: Grenache rouge, Mourvedre, Carignan, Syrah, Grenache blanc e Clairette, in classico stile del sud del Rodano, le piante sono in gran parte coltivate in alberello.
La cantina è stata rinnovata nel 2017 e Helen si trova oggi con il materiale tradizionale del Rodano, il cemento.
In cantina il lavoro rimane invariato, tutto diraspato, fermentazioni spontanee, nessuna filtratura, solo riposo in cemento e non troppi travasi, poca solforosa totale.
Helen da sempre vinifica separatamente ciascun vitigno nelle migliori parcelle.
I vini di Helen vi stupiranno con il loro sapore mediterraneo e balsamico, ma scordatevi le marmellate qui c’è freschezza e vivacità, un rodano sud così lo avevamo quasi dimenticato.
Esprit
Tipologia: Vino Rosso
Vitigni: Grenache 100%
Vinificazione: Uva diraspata e pigiata. Fermentazione e macerazione in cemento per 8 giorni. Svinato finisce di fermentare in acciaio dove affina almeno 8-10 mesi.
Suoli: Sabbie limose
Les Plans
Tipologia: Vino Bianco
Vitigni: Grenache Blanc
Vinificazione: Pressatura soffice dell’uva intera e decantazione statica dei mosti. Fermentazione ed affinamento in tonneaux da 350l per 12 mesi.
Suoli: Argillo calcarei con marne in profondità.
Rasteau Les Adrès
Tipologia: Vino Rosso
Vitigni: 80% Grenache, 20% Mouvedre e Carignan
Vinificazione: Uva diraspata e pigiata. Fermentazione in cemento con macerazione per due settimane. Una volta svinato finisce di fermentare in cemento. Affinamento in cemento, tonneaux e anfora per due inverni.
Suoli: marne bianche calcaree
SPAGNA
ALICANTE
VINESSENS Bodegas y Vinedos
Finca Casa Balaguer
Villena – Alicante – Spagna
Talvolta le storie finiscono, altre volte continuano…
"Rafa mi ha chiamato un giorno per telefono – mi racconta Andres Carull dell’azienda Vinessens – mi ha detto di andare da lui in cantina. Una volta arrivato mi dice subito una cosa “Andres, mi devi acquistare l’azienda”, io rispondo che insomma si sta parlando di cose importanti, ma poi dopo averci riflettuto in famiglia qualche giorno, abbiamo deciso di portare avanti il progetto di Rafa, per dargli continuità e per non farlo spegnere miseramente da un giorno all’altro”.
Con queste semplici parole Andres ci ha raccontato di com’è andata, come l’azienda di Rafa Bernabé abbia cambiato proprietario.
Andres Carull e la moglie Marta sono originari della zona e portano avanti un progetto che è alla terza generazione, la prima vigna piantata dal nonno di Andres, Daniel, risale al 1932 ed era Monastrell.
Andres è ingegnere agronomo ed enologo, la moglie Marta biologa ed enologa, si sono conosciuti proprio all’università ma l’amore tra loro è scoppiato quando entrambi lavoravano a Bordeaux con Alain Moueix presso Chateau Fonroque, uno dei primi della zona a praticare la biodinamica in vigneto e trasformare i vini con un grande rispetto.
Tornati nel 2008 ad Alicante riprendono l’azienda di famiglia convertendola in biologico e biodinamica.
Oggi l’azienda Vinessens produce vini di terroir della zona di alicante da vitigni autoctoni come: Monastrel, Rojal, Garnacha peluda, Forcal del Arco, Malvasia, Muscatel.
L’amicizia con Rafa Bernabe è di lunga data, Marta fece addirittura la sua prima vendemmia dopo enologia proprio da Rafa nel 2006.
Tornati dalla Francia spesso si incontravano per scambiare opinioni sull’agricolura sostenibile e condividevano il fatto che le grandi aziende spagnole producevano vini come potrebbe fare un’industria di bevande gassate.
È stato proprio questo scambio tra amici che si rispettavano che ha portato Rafa a fare “quella” domanda ad Andres, Rafa era a fine carriera, i figli non volevano proseguire il suo lavoro di più di 20 anni, avrrebbe potuto vendere guadagnandoci di più accettando proposte da Cinesi, Russi, gruppi di investitori, impresari edili, ma si sarebbe perso tutto.
Oggi Andres insieme a Marta portano avanti con sensibilità, responsabilità e rispetto il progetto, le idee ed i vini di Rafa, coltivando le vigne di Casa Balaguer a 700 metri principalmente di Monastrell e le vigne dei bianchi nel parco Natural de La Mata su sabbia in riva al mare; ovviamente con una loro lettura, ma non nello spirito, quello più puro, quello che li legava, ecco quello rimane lo stesso. I vini Finca Casa Balaguer, la vecchia cantina di Rafa, sono il seguito di una storia affascinante, rockeggiante che anima la zona di Alicante.
Oggi producono 200.000 bottiglie da 30 ha di Vinessens e i 40 ha di Finca Casa Balaguer e Parco Natural de La Mata.
Tragolargo Tinto
Tipologia: Vino rosso
Vitigni: Monastrell
Vinificazione: uva diraspata e parzialmente pigiata. Fermentazione in acciaio con una macerazione corta di una settimana. Affinamento in acciaio.
Suoli: granito
Tragolargo Blanco
Tipologia: vino bianco
Vitigni: 70% Moscatel 30% Malvasia
Vinificazione: Per il Moscatel uva diraspata e pigiata, fermentazione e macerazione in acciaio per 28 giorni, svinato torna in acciaio. Per La Malvasia pressatura diretta dell’uva intera, fermentazione in acciaio. Affinamento in acciaio e poi unione delle masse prima di andare in bottiglia.
Suoli: sabbia (spiaggia)
El Carro de la Mata
Tipologia: Vino bianco
Vitigni: Moscatel (vigna piede franco centenaria)
Vinificazione: 30% uva intera 70% uva diraspata ma non pigiata. Fermentazione e macerazione in tinajas (anfore spagnole) per 28 giorni. Affinamento in anfora per 6 mesi.
Suoli: sabbia (spiaggia)
Benimaquia Tinajas
Tipologia: Vino bianco macerato
Vitigni: 50% Muscat de Alexandria, 50% Merseguera
Vinificazione: L’uva parzialmente diraspata viene pigiata e riposta in anfore di Padilla di diverse dimensioni dove fermenta, macera ed affina.
Suoli: Sabbia (spiaggia)
CATALUNIA
CLOS LENTISCUS
Sant Pere de Ribes – Penedes – Catalunya
Azienda di Famiglia da 500 anni, i Fratelli Aviño recuperano la cascina con i terreni nel 2001.
Impostano il proprio progetto sull’espressione massima della naturalità nel Penedès. Puntano a conservare alcuni vitigni pressoché scomparsi: la Malvasia di Sitges (presidio Slow Food) ed il Sumoll, riuscendo a far rientrare anche questi due vitigni dimenticati all’interno della Denominazione Penedès (spumante).
Portandoci a visitare i vigneti vecchi degli anni trenta ci raccconta: “Mio nonno ha sempre detto – se da sempre sono stati coltivati: Malvasia, Xarello, Sumoll, perché mai dovrei piantare Chardonnay e Cabernet Sauvignon? – questi vecchi vigneti sono la testimonianza del suo pensiero, preservare il nostro territorio e la nostra biodiversità”.
Siamo all’interno del Parco naturale del Garraf dove riescono a portare avanti un’idea di viticoltura biodinamica, auto-producendosi i preparati e senza l’influenza di vicini convenzionali.
Essere immersi nella foresta vuol dire essere ospiti della natura circostante e degli animali selvatici della zona ai quali sempre lascia da bere nei periodi di siccità.
Oltre al vino producono un incredibile miele di rosmarino, le api si sa sono amiche della biodiversità. In cantina Manel segue le vinificazioni in maniera naturale, nessun prodotto additivo, zero solforosa .
Clos Lentiscus è presente con i suoi vini nei migliori ristoranti stellati di Spagna, a partire dal Cellar de Can Roca, i quali furono proprio i promotori di Clos Lentiscus. Successivamente è diventato referenza anche per i bar à vin e bistrot di vini naturali, a Partire dal Bar Brutal di Barcellona fino all’imperdibile Bar Salvatge.
Visitare Clos Lentiscus è un sogno ad occhi aperti, un’azienda completamente immersa in una foresta di pini marittimi e macchia mediterranea, dove spiccano i grossi cespugli di rosmarino e gli alberi di agrumi, il profumo dell’aria è indescrivibile. Avere di fronte il Mediterraneo, suoli calcarei con presenza di fossili, viticoltura biodinamica, vitigni autoctoni quasi scomparsi, ci rendiamo subito conto del potenziale e della varietà degli elementi che Manel si trova a gestire… non ve ne pentirete!
Greco di Subur Brut Nature
Tipologia: Spumante metodo classico
Vitigni: Malvasia di Sitges.
Vinificazione: Pressatura soffice delle uve. Decantazione statica per 24 ore con successiva fermentazione dei mosti in acciaio. Presa di spuma con mosto della stessa annata e affinamento sui lieviti per almeno 24-30 mesi. Sboccato e ricolmato con vino base.
Suoli: calcarei con presenza di fossili
Sumoll Reserva de Familia Brut Nature
Tipologia: Metodo Champenoise
Vitigni: Sumoll
Vinificazione: Pressatura soffice delle uve. Decantazione statica per 24 ore con successiva fermentazione ed affinamento in acciaio. Presa di spuma con miele autoprodotto di rosmarino e affinamento sui lieviti per almeno 36 mesi. Sboccato e ricolmato con vino base.
Suoli: calcarei con presenza di fossili
Perril Blanc Anfora
Tipologia: Vino bianco macerato
Vitigni: Xarello
Vinificazione: Uva parzialmente diraspata e non pigiata, un mese giorni di macerazione delle bucce in anfora, svinato affina 9 mesi in anfora sulle fecce fini.
Suoli: calcarei con presenza di fossili
Perril Noir Caryniena
Tipologia: Vino rosso
Vitigni: Caryniena (Carignan)
Vinificazione: Uva intera, fermentazione con macerazione in anfora per un mese. Svinato il vino affina in anfora per 9 mesi. Affina successivamente in bottiglia.
Suoli: calcarei con presenza di fossili
Altri vini:
Perril Noir Sumoll, Xarello Domaine, Croak Croak Pink
ORIOL ARTIGAS
Llinars del Valles – Alella – Catalunia
Se pensiamo oggi alla Catalunia la immaginiamo come una delle regioni più attive a livello di produzione di vini naturali in Spagna, sarà anche un modo per urlare ad alta voce ciò che è veramente naturale per non essere confusi?!
Oriol Artigas è un ragazzo che lavora su 7,5ha vitati sull’antichissima zona di Alella, 15 km a nord di Barcellona, è la zona vitivinicola più antica della Catalunya ma che oggi conta in totale 220ha ed è una delle regioni vitivinicole più piccole di tutta Spagna.
Oriol spiega di come la sua zona sia divisa da una cordigliera montagnosa parallela alla costa che divide i vigneti più esposti al mediterraneo, con maturità più precoci e la zona interna a pochi km dove ritarda la vendemmia fino a due settimane.
Le parcelle su cui lavora Oriol contengono talvolta una varietà enorme di vitigni, fino a 50. Per visitare i vigneti mediterranei di Oriol bisogna inerpicarsi sulle colline, affacciate sul mare, la zona è selvaggia, poca viticoltura, tanti pini marittimi che circondano le parcelle, i profumo è resinoso e la vista mozzafiato. I suoli sono di un granito molto antico che con l’azione del salino viene eroso fino a diventare una sabbia grossolana dove le piante di Pansa Blanca, madre ampelografia dello Xarello, affondano le loro radici da secoli in questa zona.
Oriol lavora i propri ettari in biologico, seguendo il calendario lunare biodinamico. In cantina è un purista della naturalità, per alcuni vini aggiunge un pelo di solfiti in imbottigliamento se serve.
Oriol in effetti è chimico di primaria formazione ed enologo come seconda, dunque pienamente consapevole di ogni situazione alla quale sta andando in contro. L’azienda, nata nel 2011, oggi produce circa 30'000 bottiglie che finiscono nel mondo intero.
Oriol, un po' per il suo carattere, un po’ per la sua professionalità nel lavoro, un po’ per essere stato uno dei pionieri dei vini naturali in Catalunia, è un punto di riferimento per quanto giovane sia la sua storia, per tutto il mondo.
Negli ultimi due anni però se non ci fosse stato Pep sarebbe stato ancora più dura, invece grazie a questo omone grande dalla barba folta si sente pronto ad affrontare nuove sfide ancora più grandi, vedremo…
Oriol produce vini proprio come piace berli a lui, cerca che l’uva ottenga tutto il possibile dal suo territorio e poi la trasforma in maniera naturale per ottenere un vero e proprio succo che sa di mare e macchia mediterranea.
La Rumbera
Tipologia: Vino bianco
Vitigni: 100% Pansa Blanca
Vinificazione: 2/3 pressatura diretta, 1/3 uva diraspata con macerazione 5 giorni. Fermentazione spontanea in acciaio. Affinamento 8 mesi sulle fecce fini. Non chiarificato, non filtrato, senza solfiti aggiunti.
Suoli: granito
El Rumbero
Tipologia: Vino rosso
Vitigni: 70% Garnatxa negra, 18% Syrah, 12% Merlot
Vinificazione: Fermentazione spontanea del grappolo intero non pigiato per l’autoctona Garnatxa, con macerazione di 7-10 giorni. Pressatura diretta di Syrah e Merlot, dunque senza macerazione per i vitigni internazionali. Finisce di fermentare in acciaio ed il 20% in una vecchia botte. Affinamento per 8 mesi.
Suoli: granito
La Bella
Tipologia: Vino bianco macerato
Vitigni: 100% Pansa Blanca (vigna di 65 anni a goblet esposizione sud)
Vinificazione: uva diraspata e non pigiata con macerazione di 9 giorni a chicco intero. Finisce di fermentare 2/3 in acciaio ed 1 /3 in tonneau usato di 500l. Affinamento 8 mesi sulle fecce fini. Non chiarificato, non filtrato e senza solfiti aggiunti.
Suoli: granito bianco
La Bestia
Tipologia: Vino bianco macerato
Vitigni: Pansa Blanca (vigna di 85 anni a goblet esposizione nord)
Vinificazione: uva diraspata e non pigiata con macerazione di 15 giorni a chicco intero. Finisce di fermentare 2/3 in acciaio ed 1 /3 in tonneau usato di 500l. Affinamento 8 mesi sulle fecce fini. Non chiarificato, non filtrato e senza solfiti aggiunti.
Suoli: granito e scisto
Altri vini:
La Canya
GALIZIA
BODEGAS ALBAMAR
Cambados – Rias Baixas – Galicia
Prima del 1492 la Galizia era il confine ovest del mondo esplorato, una regione affascinante e selvaggia di fronte all’Oceano Atlantico, immaginatevi tanti piccoli fiordi sulla costa oceanica dove l’acqua dolce si mescola all’acqua salata con l’alternarsi delle maree, queste sono “las rias”, da cui Rias Baixas.
La Galizia è una terra che conserva il 78% del patrimonio alpelografico di tutta la Spagna, il potenziale vitivinicolo è incredibile; in Galizia il vino si è sempre fatto tramandando il gesto culturale di generazione in generazione e questa ultima generazione, sta facendo venir fuori una Galizia mai vista nei tempi moderni. La Galizia conta 5 diverse denominazioni vitivinicole di cui la più recente è anche al più famosa, fondata nel 1988, la Rias Baixas.
In Rias Baixas si coltiva principalmente un vitigno bianco l’albariño, ma anche rossi come: caiño, espadeiro, loureiro e mencia. Suoli di sabbia granitica di fronte al mare. Vigneti centenari a piè franco. Xurxo Alba Padin ha voluto che la sua vita fosse l’insieme di tutto ciò e dal 2005 gestisce la propria azienda vitivinicola a Cambados, Bodegas Albamar.
Xurxo proviene da una famiglia che produceva il vino per servire da bere nel proprio furancho, la trattoria dei viandanti, dove la mamma instancabilmente da decenni prepara deliziosi manicaretti, tra cui l’inimitabile tortilla, la raya a la gallega, etc… non lascerete mai una volta Bodegas Albamar senza aver fatto uno spuntino. Xurxo è un uomo energico e dinamico, che negli anni sta facendo sempre parlare di più di se per le espressioni dei suoi vini, sempre più grandi, e ricercati per alcune bottiglie in tutto il mondo.
Lavora su micro-parcelle di vigne vecchie, talvolta a piè franco, sparse per tutta la sottozona di O Salnes. È una persona che esplode di vitalità e sta rappresentando la gioventù emergente della Rias Baixas. L’approccio di Xurxo si sta trasformando negli anni a sempre un minore interventismo. Produce vini di carattere tesi, freschi, balsamici, salati… vinos atlanticos!
Albamar
Tipologia: Vino bianco
Vitigni: Albariño
Vinificazione: Pressatura del grappolo intero. Decantazione statica dei mosti 24 ore. Fermentazione spontanea in acciaio e botti grandi da 20 hl. Malo-lattica parzialmente svolta.
Suoli: Sabbie di origine granitica
69 arobas
Tipologia: Vino bianco
Vitigni: Albariño (vigne centenarie a piede franco)
Vinificazione: Pressatura del grappolo intero. Decantazione statica dei mosti 24 ore. Fermentazione spontanea in acciaio. Affinamento in acciaio per 18 mesi.
Suoli: Sabbie di origine granitica
Finca O Pereiro
Tipologia: Vino bianco
Vitigni: Albariño
Vinificazione: Pressatura del grappolo intero. Decantazione statica dei mosti 24 ore. Fermentazione ed affinamento in acciaio e botte grande per 10 mesi.
Suoli: Sabbie di origine granitica e argilla
O Esteiro
Tipologia: Vino rosso
Vitigni: 40% Caiño, 40% Espadeiro, 20% Mencia.
Vinificazione: Uva parzialmente diraspata, non pigiata. Fermentazione spontanea in mastelli aperti con follature manuali giornaliere. Macerazione per la durata della fermentazione. Affinamento in barrique usate borgognone.
Suoli: Granito e scisto
Altri vini:
Pepe Luis Vinas Viejas, Ceibo (Godello di Valdeorras)
MADRID
BERNABELEVA
San Martin de Valdeiglesias – Gredos – Madrid
Il paese di San Martin de Valdeiglesias, nasce nel XII secolo grazie alla fondazione del Monastero cistercense di Santa Maria de Valdeiglesias. Come in molte zone europee e spagnole furono proprio i monaci cistercensi a portare la viticoltura in zone isolate in montagna come a San Martin de Valdeiglesias.
Ci troviamo all’inizio della Sierra di Gredos, a sud ovest rispetto alla capitale spagnola, una delle catene montuose principali di tutta la Spagna.
Bernabeleva significa “la strada dell’orso” ed è proprio nei boschi della zona che ritroviamo ancora delle vecchissime sculture di granito che raffigurano gli orsi.
Bernabeleva nasce nel 1928, da un vivaista che coltivava principalmente la Garnacha innestato su piede americano. All’epoca vennero piantati circa 35 ha vitati tra cui anche varietà bianche come l’Albillo e Moscatel.
Per circa due generazioni l’azienda fu abbandonata.
Nel 2006 i pronipoti del vecchio proprietario decisero di far rivivere l’azienda partendo proprio da quei 35ha di vecchie vigne di 80 anni situati tra i 400 e i 700 metri di altitudine su suoli sabbiosi di origine granitica.
La lungimiranza degli attuali proprietari li porta a chiamare figure Raul Perez, uno dei più grandi enologi spagnoli attivo nel vicino Bierzo, e successivamente Marc Isart, l’attuale gerente della cantina che interpreta le garnacha di zona con una finezza davvero strabiliante.
Viticoltura biologica e minimo intervento in cantina, dove le vinificazioni si svolgono in tini troncoconici con lunghe macerazioni a cappello sommerso, fino a 3 mesi di macerazione sulle bucce. Nelle buone annate l’azienda produce intorno alle 60'.00 bottiglie sui 30 ettari vitatati di proprietà, le rese dunque sono davvero molto contenute.
Navaherreros Blanco
Tipologia: Vino bianco
Vitigni: 60% Albillo, 40% Macabeu (vigneti a 830mslm)
Vinificazione: uva diraspata e pigiata, macerazione prefermentativa di 3 giorni: l’Albillo fermenta poi in botte grande da 25 ha, il Macebeu in tonneau di 500l
In vino esce in commercio dopo un inverno, l’affinamento dunque è di circa 10 mesi.
Suoli: granitici
Navaherreros Tinto
Tipologia: Vino rosso
Vitigni: Garnacha (730 mslm)
Vinificazione: grappolo intero messo in tini troncoconici dove il vino fermenta e macera insieme alle bucce fino a 2 mesi. Affinamento in barrique usate per 12 mesi.
Suoli: granitici
Carril del Rey
Tipologia: Vino rosso
Vitigni: Garnacha (vigne vecchie710 mslm esposizione sud)
Vinificazione: grappolo intero messo in tini troncoconici dove il vino fermenta e macera insieme alle bucce fino a 3 mesi con cappello sommerso. Affinamento in barrique usate per 12 mesi.
Suoli: granitici
Arroyo del Tortola
Tipologia: Vino rosso
Vitigni: Garnacha (vigne vecchie 800 mslm esposizione nord)
Vinificazione: grappolo intero messo in tini troncoconici dove il vino fermenta e macera insieme alle bucce fino a 3 mesi con cappello sommerso. Affinamento in barrique usate per 12 mesi.
Suoli: granitici
BODEGA CINCO LEGUAS
Valdilecha – Vinos de Madrid - Madrid
Bodegas Cinco Leguas è l’evoluzione di La Maldicion.
Marc Isart è nato a Madrid nel paese di Valdilecha, da cui il nome del vino Tinto da Valdilecha, ma fin da piccolo era cresciuto in Catalunya. Con l’avanzare degli anni e dopo i propri studi di enologia ha deciso di ritornare a casa, nella sua terra per diventare uno dei grandi di Spagna.
Considerato per certi versi figlio d’arte di Raul Perez, uno dei più grandi enologi spagnoli degli ultimi anni, un uomo che ha saputo tirar fuori da alcune zone, espressioni di pura finezza di terroir, Marc Isart è oggi su Gredos il cardine della rivoluzione, lavora tutt’ora presso la Bodegas Bernabeleva, nella Sierra de Gredos a nord di Madrid ed è stato alla base della fondazione del progetto Comando G, azienda diventata un mito nel mondo.
Negli ultimi due anni segue una consulenza a Gredos per uno dei più grandi enologi di terroir, in senso positivo, di tutta Spagna: Telmo Rodrigues, l’alter ego di Raul Peres.
È solo pochi anni fa che oltre al suo lavoro autonomo da enologo, presso Bernabeleva, decide di iniziare un proprio progetto per riavvicinarsi alla terra e al vino. Cerca così una zona poco conosciuta con vigneti a massimo 5 miglia dalla città di Madrid, per iniziare il suo progetto.
Ci troviamo a Valdilecha a sud di Madrid nella sierra, tra i 700 e gli 800 metri una zona caldissima d’estate e con inverni rigidi una zona secca ed estrema, dove Marc decide di produrre deliziosi vini leggeri e da bevuta spensierata per il consumo pressoché quotidiano.
Così nasce il progetto “La Maldicion”, ispirandosi al sentire dei contadini del posto che erano convinti del fatto che quella zona era una maledizione, solo con tanto lavoro e fatica si riusciva ad ottenere della buona uva.
La sua idea era di incapsulare la tradizione di Valdilecha e produrre dei vini che fossero di bella beva - “tintos para beber” - “vinos de trago” – ama chiamarli Marc – vini da godere in compagnia.
La produzione è di circa 35.000 bottiglie, la cosa che stupisce del progetto di Marc è che in una zona tradizionalmente molto calda riesce a dare delle fresche interpretazioni di vitigni austeri e spesso “cotti” come il Tempranillo, nel Gleba di arcilla di Marc invece, troverete l’anima del tempranillo a nudo.
La Maldicion “Tinto de Valdilecha”
Tipologia: Vino rosso
Vitigni: 80% Tempranillo, 20% Malvar
Vinificazione: Uva rossa e bianca diraspata e pigiata. Fermentazione in cemento, infusione macerativa per otto giorni, una volta svinato termina la fermentazione e segue con l’affinamento nel cemento fino a primavera.
Suoli: Argillo calcarei
PORTOGALLO
BAIRRADA
FILIPA PATO
Ois do Bairro – Bairrada - Coimbra
Il Bairrada è una regione vitivinicola che si trova a pochi km dall’oceano atlantico, 15 per l’esattezza, vicino alla famosa città universitaria di Coimbra.
Filipa Pato è nata e cresciuta in Bairrada, infatti è figlia di una delle figure chiave della viticoltura portoghese, Luis Pato il quale per primo fu davvero in grado di comunicare in tutto il mondo l’eccellenza delle produzioni della zona investendo tutto sulla qualità.
Filipa ha aperto la propria azienda nel 2001 e dall’epoca ha cercato sempre di più di acquisire vigneti in zone vocate sia per il bianco (Bical ed il Maria Gomes) ma soprattutto per il rosso autoctono: la varietà Baga.
Nel 2010 il marito di Filipa, William, noto sommelier e ristoratore fiammingo, si unisce al progetto. Il primo obiettivo è stato quello di acquisire vigneti vecchi di Baga, vigneti centenari a piede franco, un materiale genetico fondamentale per fare dei reimpianti in massale.
Allo stesso tempo nella zona dove poi sarebbe sorta la cantina, ad Ois do Bairro, Filipa e William sperimentano un approccio agricolo in biodinamica su una vigna più giovane di Bical di 30 anni.
Per primi hanno portato la viticoltura biodinamica nella zona ed allo stesso tempo stanno sperimentando molto dal punto di vista delle vinificazioni, come ad esempio un bianco ed un rosso vinificati in anfore di terracotta, allo stesso tempo sulle parcelle più vocate stanno producendo il loro vino territoriale per eccellenza cornamento del loro progetto assieme il Nossa.
Nossa nasce dalle migliori vigne vecchie, con le migliori esposizioni. Nossa racconta Filipa è un espressione utilizzata in Brasile per dire quando si rimane senza parolo, ma Nossa significa anche “nostro”, era il nome perfetto per questi vini branco e tinto del Bairrada pensati assieme.
I vini di Filipa hanno una finezza atlantica rara da riscontrare nella zona, troverete tradizione ed una visione fresca ed attuale, gastronomica ma senza impegno, in uno dei territori più vocati del Portogallo.
3B Blanc de Blancs (Bruto Natural)
Tipologia: Spumante metodo classico
Vitigni: Bical 70%, Maria Gomes 20%, Sercial 10%
Vinificazione:Pressatura diretta, decantazione statica breve. Fermentazione del vino base in acciaio.Tiraggio e affinamento in bottiglia per minimo 8 mesi. Sboccato e ricolmato con vino base.
Suoli: Argillo-calcarei e Sabbie
3B Rosé (Extra Bruto)
Vitigni: 80 % Baga 20% Bical
Vinificazione: Pressatura diretta, decantazione statica breve. Fermentazione del vino base in acciaio.Tiraggio e affinamento in bottiglia per minimo 8 mesi. Sboccato e ricolmato con vino base e dosaggio a 5,5 g/l.
Suoli: Argillo-calcarei e Sabbie
Post Quercus Tinto
Tipologia: Vino Tinto
Vitigni: Baga 100%
Vinificazione: Uva parzialmente diraspata e parzialmente pigiata. Fermentazione in anfore di terracotta ARTENOVA. Macerazione per 3 settimane. Affinamento in anfora.
Suoli: Argillo calcareo
Nossa Calcario Branco
Tipologia: Vino bianco
Vitigni: Bical
Vinificazione: Pressatura diretta, decantazione statica per 24 ore. Fermentazione ed affinamento in tonneau da 500l per 10 mesi.
Suoli: Argillo calcareo
Altri vini:
Post Quercus Branco, Territorio vivo, Nossa Tinto.
DOURO
CONCEITO
Vila Nova de Foz Coa – Douro Superior – Douro
Rita Marques è una giovane viticoltrice portoghese di classe 1980. A soli 25 anni decide, dopo aver studiato enologia a Bordeaux e viaggiato nel mondo per fare esperienze, di recuperare i vigneti di famiglia.
Spirito imprenditoriale, pensiero fuori dagli schemi regionali, viticoltura sostenibile e vinificazioni per raccontare il terroir in modo puro. Tutto ciò fa di Rita una delle promesse della viticoltura dourense.
L’azienda conta circa 80 ha vitati e la produzione si aggira intorno alle 180.000 bottiglie tra cui la maggior parte di vini secchi e circa 20.000 di fortificati.
Noi con Rita vogliamo raccontare il nuovo Douro dei vini fortificati, lo chiamiamo nuovo perché grazie al suo approccio alla viticoltura ed all’interpretazione fresca dei fortificati quelli che ricordiamo come vini impostati dalla vecchia tradizione locale li ritroviamo sulle tavole per dare gioia ai nostri palati e a sfidare abbinamenti mai provati prima con vini di questa tipologia.
Ma come è stata la sua lettura? La fortuna sicuramente è quella di avere i propri vigneti nel Douro Superiore, tra i 450 e i 600m di altitudine su suoli di scisto e granito ed una varietà incedibile di vitigni tra cui il Bastardo, un parente del Trousseau jurassiano. Sbalzi termici importanti tra notte e giorno e un’agricoltura biologica aiutano a mantenere la freschezza nonostante il raggiungimento di gradazioni alcoliche tipiche da Douro.
In cantina le vinificazioni si svolgono spontaneamente in grandi lagares, vasche tradizionali in granito. Durante la fermentazione viene aggiunto un’acquavite di qualità per interrompere la fermentazione al grado zuccherino voluto, generalmente meno dolci della media della valle.
È grazie alla sua interpretazione della valle dourense che nasce negli ultimi anni una collaborazione con Ricardo Freitas, il celebre cantiniere della mitica azienda Barbeito di Madeira, interprete moderno di una tradizione senza tempo. Con lui produce un Porto Ruby ed un Bianco, declassando allo stadio base quelli che invece sono i primi porto vintage di questa categoria mai esistiti (l’annata è nascosta tra le righe in retro-etichetta), vini di terroir che bypassano i ristrettivi ed obsoleti dettami del disciplinare classico.
In poche parole i Porto di Rita sono un vero rock ‘n roll!
Tawny 10 anni
Tipologia: Vino fortificato ossidativo
Vitigni: Assemblaggio in uva di diverse varietà tipiche del Douro tra cui: Touriga Nacional, Touriga Franca, Tinta Roriz, Tinta Barroca, Tinto Cao.
Vinificazione: Grappolo intero pigiato a piedi in lagar. Due giorni macerazione prefermentativa, tre giorni fermentazione spontanea. Aggiunta di acquavite per interrompere la fermentazione con breve macerazione. Svinato va in botte per un affinamento di 10 anni. Zucchero 99g/l.
Suoli: Scisto
Porto Vintage
Tipologia: Vino rosso fortificato non ossidativo
Vitigni: Touriga Nacional, Touriga Franca, Tinta Roriz, Tinto Cão, Tinta Barro
Vinificazione: L’uva diraspata viene messa nei grandi lagar di granito dove viene pigiata con i piedi due volte al giorno per 5 giorni, poi il mosto in fermentazione viene fortificato, svinato va in acciaio e poi affina in botte 2 anni prima di andare in bottiglia. Zucchero 99g/l.
Suoli: Scisto
Conceito by Barbeito Ruby Porto
Tipologia: Vino rosso fortificato
Vitigni: : Assemblaggio in uva di diverse varietà tipiche del Douro tra cui: Touriga Franca, Tinta Roriz, Tinta Barroca, Tinto Cao, Rufete, Mourisco Tinto, Cornifesto, Touriga Nacional.
Vinificazione: Grappolo intero pigiato a piedi in lagar. Due giorni macerazione prefermentativa, tre giorni fermentazione spontanea. Aggiunta di acquavite per interrompere la fermentazione con breve macerazione. Svinato va in botte grande per 18 mesi per mantenere la freschezza. Acidità 4,2g/l Ph 3,5 Zucchero 103 g/l.
Suoli: Scisto. Vigna vecchia molto ripida a 450m vista Douro.
Conceito by Barbeito White Porto
Tipologia: Vino bianco fortificato
Vitigni: Rabigato,Códega, Códega do Larinho, Cerceal, Gouveio, Donzelinho
Branco, Arinto, Folgazão, Sémillon.
Vinificazione: Grappolo intero pigiato a piedi in lagar. Due giorni macerazione prefermentativa, tre giorni fermentazione spontanea. Aggiunta di acquavite per interrompere la fermentazione con breve macerazione. Svinato va in acciaio per 9 mesi e poi bottiglie per mantenere la freschezza. Acidità 6,5g/l Ph 3,1 Zucchero 126 g/l
Suoli: Granito. Vigna vecchia prefillossera a 600 metri.
LISBONA
VALE DA CAPUCHA
Carvalhal – Lisboa – Lisboa
Viaggiando dalla città di Lisbona a nord ovest in direzione Oceano, ci si ritrova nella DOC Lisboa, un’estesa denominazione vitivinicola delineata da una parte dalle colline montagnose dell’Estremadura dall’altra dal’Oceano Atlantico, fino a giungere nei pressi della città di Leiria.
Vale da Capucha si trova nella parte più a sud della denominazione nei pressi di Turcifal a 8 km dalla costa.
Pedro Marques ha fondato Val da Capucha nel 2009, trasformando la sua passione in un progetto di vita. Ha ripiantato, nei primi anni 2000, 13 ha dei vigneti di famiglia, dediti alla produzione quantitativa di uva, per sostituirli con varietà qualitative principalmente bianche come Arinto, Gouveio, Fernao Pirez, Alvarinho.
Agricoltura biodinamica, fermentazioni in acciaio, cemento e botti senza additivi, almeno 18 mesi di affinamento, sono alcuni elementi del lavoro di Pedro.
A caratterizzare i suoi vini sicuramente giocano un ruolo fondamentale i suoli argillo calcarei ma con un substrato ricco di fossili marini, questo unito alla vicinanza con l’Oceano regala vini salati da amanti dei frutti di mare!
Clima Branco
Tipologia: Vino bianco
Vitigni: Arinto, Fernao Pires, Gouveio, Alvarinho in quantità variabile a seconda dell’annata.
Vinificazione: Pressatura diretta delle uve, decantazione statica breve. Fermentazione in acciaio. Affinamento 2 inverni in acciaio prima di andare in bottiglia.
Suoli: Argillo-calcarei con in profondità presenza di fossili e conchiglie.
Fossil Branco
Tipologia: Vino bianco
Vitigni: Arinto 45%, Fernao Pirez 45%, Gouveio10%
Vinificazione: Pressatura diretta delle uve, decantazione statica breve. Fermentazione in acciaio e barrique con affinamento sulle fecce fini per due inverni. Minimo 6 mesi di riposo in bottiglia prima della commercializzazione.
Suoli: Argillo-calcarei con in profondità presenza di fossili e conchiglie.
Arinto
Tipologia: Vino Bianco
Vitigni: Arinto 100%
Vinificazione: Pressatura diretta delle uve, decantazione statica breve. Fermentazione in barrique con affinamento sulle fecce fini per due inverni. Minimo 6 mesi di riposo in bottiglia prima della commercializzazione. Se l’annata lo permette il vino viene imbottigliato senza solforosa.
Suoli: Argillo-calcarei con in profondità presenza di fossili e conchiglie.
Branco Especial
Tipologia: Vino bianco
Vitigni: Arinto, Fernao Pires, Gouveio, Alvarinho in quantità variabile a seconda dell’annata.
Vinificazione: Per Pedro questo è un vino sperimentale per andare alla ricerca dell’effetto della macerazione sui vitigni locali, allo stesso tempo non amante dei terpeni dati dalle macerazioni i vini vengono afinati separatamente per almeno due anni per vedere l’evoluzione per poi essere uniti in una solera dove continueranno perpetuamente ad affinare e tirar fuori il carattere del territorio oltre la macerazione. Magistrale.
Suoli: Argillo-calcarei con in profondità presenza di fossili e conchiglie.
Altri vini:
Palhete, Castelinho
MADEIRA
BARBEITO
Camara de Lobos – Madeira
Erano gli anni delle esplorazioni, dei primi viaggi oltre le colonne d’ercole, uomini impavidi e coraggiosi che sfidavano le leggi della terra piatta, la paura di cosa ci potesse essere dopo l’orizzonte. Ebbene in quegli anni approdarono per la prima volta su di un’isola coperta da una foresta, la chiamarono: Madeira.
Presto divenuto approdo per i viaggi oltreoceano, iniziarono a produrre vino sull’isola per farlo viaggiare sulle navi come derrata alimentare e come merce. Si resero conto nel tempo che quelle botti che ritornavano a Madeira contenevano un vino molto diverso, quasi migliore. È così che nacquero questi vini senza tempo.
Barbeito nasce nel 1946, fondata da Mario Barbeito de Vasconcelos. Era un periodo di grande commercio e c’erano più di 30 aziende che commerciavano i vini di Madeira nel mondo. A Barbeito si voleva produrre dei vini di grande qualità ma il mercato crescente richiedeva piuttosto vini sfusi da imbottigliare. Il Sig. Barbeito muore nell’85. In azienda subentra al comando la figlia Daniela.
Ma la vera svolta arriva nel 1991. Viene introdotto nipote del defunto Sig. Mario Barbeito, Ricardo Vasconcelos Freitas, che da quel momento dirige la cantina. Era la prima volta che una persona della famiglia diventava responsabile della produzione.
È stato Ricardo a decidere finalmente di dedicarsi ai vini di maggior pregio dell’azienda di famiglia, decretando la fine dello sfuso e dando seguito alla produzione di grandi selezioni di bottiglie di Madeira. La visione di Ricardo era semplice: “Produrre grandi vini dallo stile inconfondibile”.
Ricardo è una delle persone con la più grande visione che abbiamo mai conosciuto, fin dal 1990 la sua idea era chiara e senza compromessi: no caramello per colorare, nessun aggiunta di acidi e zuccheri esogeni per correggere il vino.
Barbeito ancora oggi lavora a stretto contatto con i propri fornitori per accedere ad una qualità di uva ben oltre la media locale, in cantina il tempo è il segreto.
Siamo molto contenti di potervi proporre una qualità così alta in merito ai Madeira, quelli di Barbeito sono tra i più ricercati nel mondo.
Sercial Reserva Velha 10 anni (Seco)
Tipologia: Vino fortificato maderizzato
Vitigni: Sercial
Vinificazione: Pressatura in continua di uva intera, fermentazione in acciaio fino al momento del taglio con acquavite al grado zuccherino voluto. Affinamento en Canteiro per un periodo di minimo 10 anni fino a 14 massimo in botti di legno francese. Per questo blend solo selezionate le botti situate nelle zone del Canteiro dove la temperatura è abbastanza costante durante l’anno. Filtratura leggera prima di imbottigliare per eliminare i sedimenti grossi Acidità: 7,1 Ph: 3,39 Zuccheri: 50 g/l Alcol: 19,1%
Suoli: Vulcanici
Boal Reserva Velha 10 anni (Meio Doce)
Tipologia: Vino fortificato maderizzato
Vitigni: Boal
Vinificazione: Pressatura in continua di uva intera, fermentazione in acciaio fino al momento del taglio con acquavite al grado zuccherino voluto. Affinamento en Canteiro per un periodo di minimo 10 anni in botti di legno francese Per questo blend solo selezionate le botti situate nelle zone del Canteiro dove la temperatura è abbastanza costante durante l’anno. Filtratura leggera prima di imbottigliare per eliminare i sedimenti grossi. Acidità: 6,4 Ph: 3,42 Zuccheri 86 g/l Alcol: 19,3 %
Suoli: Vulcanici
Frasqueira Boal 1995 (Meio Doce)
Tipologia: Vino fortificato maderizzato
Vitigni: Boal
Vinificazione: Pressatura in continua di uva intera, fermentazione in acciaio fino al momento del taglio con acquavite al grado zuccherino voluto. Affinamento en Canteiro in un’unica botte per 21 anni. Filtratura leggera prima di imbottigliare per eliminare i sedimenti grossi. Acidità: 7,76 Acidità Volatile 0,78 Ph: 3,35 Zuccheri 83 g/l Alcol: 19,18 %
Suoli: Vulcanici
Altri vini:
Verdelho Reserva Velha 10 anni (meio seco), Malvasia Reserva Velha 10 anni (doce), Ribeiro Real Project Sercial 20 YO