DOMAINE DE LA RENARDIERE

Pupillin – Arbois Pupillin
Jura

 

“Make music from the mosaic of soils below our feet”.
Questo è esattamente ciò che significa per Jean Michel Petit produrre vino.

Personaggio fuori dal comune, pieno di energia ed al di sopra degli schemi che negli anni è diventato un punto di riferimento per la viticoltura sostenibile in Jura.

Jean Michel dopo la scuola passa un paio di anni negli Stati Uniti per lavorare nelle aziende di California ma nel 1990 torna nella sua amata Pupillin. Fonda così Domaine del la Renardière riprendendo parte delle vigne di famiglia ed acquisendo nuovi terreni fino agli attuali 7,5ha. Jean-Michel è prima di tutto un conoscitore attento dei suoli e della storia del suo territorio, potrebbe stare ore a raccontare della formazione delle colline jurassiane, ovviamente di fronte ad un’ottima fondue comtoise in puro stile conviviale.

I vini di Jean-Mi sono autentici vini territoriali, freschi, minerali e soprattutto di grande bevibilità. Al loro interno si esprime tutto il territorio dello Jura e la magnifica personalità di questo produttore, amante della natura tout-court. A nostro modo di vedere è una delle aziende che rappresenta maggiormente la vera realtà regionale.

Negli ultimi anni a Jean Michel si è affiancato il figlio Léo, il quale sta sperimentando ancora più a fondo, sia a livello agricolo dove la biodinamica è di casa da molti anni ma anche in cantina, introducendo nuovi vasi vinari, più grandi per contrastare i millesimi sempre più caldi: botti grandi, anfore di gress, cemento. In concomitanza decide di dar voce ad alcune parcelle come lo Charodnnay 1966 su calcare, ed il Ploussard 1983 sun marne rosse, entrambi vigneti di grande espressione piantati dal nonno in quegli anni, coltivati dal padre ed oggi interpretati singolarmente dal figlio.

Non ci resta che esclamare a gran voce: “Jean Mi! Leò! sortez du Ploussard!”

 

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