Ecco svelati i segreti per un Madeira da collezione

“My God, do you realize this Madeira was made when Marie Antoinette was still alive?”

Questo diceva Sir Winston Churchill mentre sorseggiava un Madeira prodotto nel 1789

BARBEITO vigna mare

“My God, do you realize this Madeira was made when Marie Antoinette was still alive?”

Questo diceva Sir Winston Churchill mentre sorseggiava un Madeira prodotto nel 1789

Realmente, quanto conosci della storia di Madeira?

Che informazione possiedi sulle peculiarità della sua produzione?

Ma soprattutto come e con cosa si bevono i vini di Madeira?

BARBEITO vigna

Proseguendo la lettura potrai farti chiarire ed approfondire le tue conoscenze su questo fantastico territorio e su i suoi incredibili vini

In genere la storia del Madeira parte con la scoperta del suo affinamento durante i viaggi sulle navi.

In realtà la storia del Madeira inizia molto tempo prima, precisamente nell’anno 1418, quando il capitano Gonzales Zarco, detto il Guercio, approdò sull’isola per ordine del Re del Portogallo per conquistarla e renderla abitabile.

Il capitano approdato sull’isola si rese conto che la stessa era caratterizzata da un’immensa foresta impenetrabile, da qui il nome Madeira che in lingua portoghese significa legno

La leggenda narra che per aprirsi un strada all’interno dell’isola si decise di appiccare un fuoco. L’incendio che si propagò fu di dimensioni enormi e l’isola bruciò ininterrottamente per sette anni. Quando la foreste smise di ardere, l’intera isola fu ricoperta da un substrato di cenere, creando un terreno perfetto per la coltivazione della vite.

Dalla metà del 1400 presero piede le importazioni di barbatelle e le piantagioni di canna da zucchero

Ma bisogna attendere il 1600 per conoscere il Madeira per come lo intendiamo oggi. Inizialmente si trattava di un semplice vino non liquoroso che veniva commercializzato ed esportato.

BARBEITO ascensore

La posizione dell’isola, rendeva strategico il rifornimento delle navi mercantili prima di intraprendere i grandi viaggi attraverso l’Oceano Atlantico.

Il vino non fortificato, veniva posto in botti nelle stive delle navi ma a causa delle temperature elevate, alla fine del viaggio il vino risultava ossidato. Per prevenire il processo di ossidazione e per conservarne la bevibilità si decise di aggiungere dell’alcol al vino, come già veniva utilizzato per il vino Porto.

Questa tecnica permise al vino di rimanere nelle botti a maturare per mesi a temperature equatoriali. Inoltre, molto spesso, non tutto il vino veniva consumato o commercializzato facendo ritorno sull’isola.

Da questo fatto negativo, ci si accorse che il vino acquistava complessità e piacevolezza rimanendo nelle stive a contatto con umidità e calore per tutto il periodo del viaggio. Ed è proprio da queste circostanze che nacque il vino di Madeira, o più precisamente “Vinhos de Roda” intendendo vino che aveva compiuto un viaggio fino a ritornare nel luogo da dove era partito, dimostrandosi arricchito ed impreziosito

Da quelle scoperte, i produttori locali cercarono di ricostruire lo stesso ambiente delle stive delle navi dove il vino maturava, per ottenere le inconfondibili note che caratterizzano i vini i Madeira. Questa idea diede vita alla creazione delle estufas, grandi contenitori in pietra divisi in compartimenti riscaldati con aria calda oppure i camteiros, ovvero dei locali situati nel sottotetto delle aziende, dove tenendo i finestroni aperti l’aria calda entra di giorno e quella fresca di notte, senza contare l’andamento stagionale.

La metà dell’800 fu il periodo nero per la viticoltura europea e anche i vigneti di Madeira furono colpiti dall’oidio prima e dalla fillossera poi.

BARBEITO potatura

La viticoltura di Madeira non è cosa semplice. Si tratta di un’isola prevalentemente montuosa, i vigneti sono organizzati in terrazzamenti, le piante sono coltivate con un sistema a pergola fittissimo che accentua il clima subtropicale

BARBEITO vendemmia

I principali vitigni che vengono coltivati a Madeira sono cinque:

  • Negramoll o Tinta Negra

Generalmente utilizzata in uvaggio con altre varietà ed è usata per fare le selezioni meno pregiate di Madeira. I livelli zuccherini residui dipendono dai blend e dalle idee del cantiniere.

Successivamente i vitigni più di pregio, essi si differenziano sempre per il loro grado zuccherino residuo che rispetta questa gradazione:

  • Malmsey o Malvasia: il più dolce (doce)
  • Boal: semi-dolce (meio-doce)
  • Verdelho: semi-secco (meio-seco)
  • Sercial: il più secco (seco)

Per ottenere un vino di Madeira di grandissima qualità, la vendemmia è una delle fasi più importanti. Una delle scelte più delicate è quella del grado di maturazione delle uve al fine di garantirsi un giusto grado zuccherino e un’acidità bilanciata. I produttori come Barbeito, che andremo a conoscere in seguito, gestiscono questa fase delicata andando a dividere la raccolta delle uve in diversi fasi per garantirsi sempre un’acidità naturale non addizionata per correzione.

La vinificazione dei vini di Madeira si possono suddividere secondo le seguenti modalità:

  • Pressatura pneumatica orizzontale seguita da fermentazione in acciaio o tino di legno.
  • Pressatura verticale seguita da fermentazione in acciaio o tino di legno.
  • Vinificazione con macerazione in lagares (tradizionali tini in pietra)
  • Vinificazione in lagares robotizzati

La fermentazione può essere svolta: spontaneamente con lieviti indigeni, con pied de cuve delle stesse uve, oppure in alcuni casi con lieviti selezionati neutri

I vini vengono fortificati con alcol enologico neutro, approvati dall’istituto di Madeira

L’idea alla base della vinificazione da Barbeito è ottenere il maggior numero di basi possibili dalle quali poi andare a creare il blend dopo l’affinamento. Un po’ come per lo Champagne le basi nel madeira sono di fondamentale importanza, sta poi alla maestria del capo cantina a far seguire il blend. Nel caso di Barbeito il capo cantina è anche il proprietario stesso: Ricardo Diogo Vasconcelos de Freitas.

BARBEITO Camteiro

L’affinamento è la fase più importante e quella che crea il fascino dei vini di Madeira. Questo processo può essere suddiviso secondo due modalità:

Estufagem: solitamente utilizzati per i vini con 3 anni di invecchiamento, i quali subiscono un affinamento forzato in vasche termo-condizionate per 3 mesi a 50°

Camteiro: solitamente utilizzato per invecchiamenti superiori ai 5 anni. I vini affinano naturalmente in botti poste nel sottotetto delle aziende, subendo sbalzi termici stagionali e giornalieri

Purtroppo l’industria vitivinicola dei vini di Madeira ha letteralmente distrutto la tradizione centenaria dei vini dell’isola.

Le vinificazione dei vini hanno dimenticato l’utilizzo dei Camteiro lasciando sempre più spazio a Estufagem elettrici

I vini vengono molto spesso, acidificati e caramellati

Produttori tradizionali che portano avanti gli antichi usi del terroir di Madeira sono molto pochi. Barbeito, la grande novità del catalogo VITE (SCOPRI), è uno tra questi

BARBEITO Mario Barbeito

Barbeito (SITO) nasce nel 1946, fondata da Mario Barbeito de Vasconcelos. In quel periodo si stava creando un grande mercato e si potevano contare più di 30 aziende che commerciavano i vini di Madeira nel mondo.

L’idea del fondatore era quella di produrre grandi vini di qualità, ma il mercato dell’epoca era più rivolto alla produzione di vini sfusi di bassa qualità da imbottigliare.

Il Sig. Barbeito non si fece tentare dalle numerose richieste di produrre vino scadente a basso costo, ma continuò imperterrito la sua ricerca per creare vini di grandissima qualità e che potessero durare nel tempo.

La svolta arrivò nel 1991, con l’arrivo in azienda del nipote Ricardo Vasconcelos de Freitas, che da quel momento prese le redini della cantina.

BARBEITO Ricardo Diogo

Ricardo fin da subito, decise che per percorrere quello che era l’obbiettivo del nonno, avrebbe dovuto controllare direttamente tutte le fasi di produzione dei vini, dalla vendemmia all’imbottigliamento. Questa scelta portò Barbeito ad essere riconosciuto come una delle più importanti produzioni di grandi bottiglie di Madeira

La visione di Ricardo è sempre stata semplice e chiara:

“Produrre grandi vini dallo stile inconfondibile”

Barbeito ancora oggi lavora a stretto contatto con i propri fornitori per accedere ad una qualità di uva ben oltre la media locale, in cantina il tempo è il segreto.

Le selezioni Barbeito ad oggi sono tra le più ricercate nel mondo.

BARBEITO bottiglie

Ecco la lista dei vini disponibili da oggi nel portfolio VITE

Rainwater Reserva Meio Seco 5 anni

Vitigni: 80% Tinta Negra (Negramoll) 20% Verdelho

Vinificazione: Pressatura pneumatica diretta delle uve intere, fermentazione in acciaio fino al momento del taglio con acquavite al grado zuccherino voluto. Affinamento 5 anni in botti di legno francese nel sottotetto (Estufagem en Canteiro). Filtratura leggera prima di imbottigliare per eliminare i sedimenti grossi.

Acidità: 6,41 Ph: 3,47 Zuccheri: 65g/l Alcol: 17,9%

Suoli: Vulcanici

Vino: Sercial Reserva Velha 10 anni (Seco)

Vitigni: Sercial

Vinificazione: Pressatura in continua di uva intera, fermentazione in acciaio fino al momento del taglio con acquavite al grado zuccherino voluto. Affinamento en Canteiro per un periodo di minimo 10 anni fino a 14 massimo in botti di legno francese. Per questo blend solo selezionate le botti situate nelle zone del Canteiro dove la temperatura è abbastanza costante durante l’anno. Filtratura leggera prima di imbottigliare per eliminare i sedimenti grossi

Acidità: 7,1 Ph: 3,39 Zuccheri: 50 g/l Alcol: 19,1%

Suoli: Vulcanici

Verdelho Reserva Velha 10 anni (meio seco)

Vitigni: Verdelho

Vinificazione: Pressatura in continua di uva intera, fermentazione in acciaio fino al momento del taglio con acquavite al grado zuccherino voluto. Affinamento en Canteiro per un periodo di minimo 10 anni in botti di legno francese Per questo blend solo selezionate le botti situate nelle zone del Canteiro dove la temperatura è abbastanza costante durante l’anno. Filtratura leggera prima di imbottigliare per eliminare i sedimenti grossi.

Acidità: 1,08 Ph: 3,41 Zuccheri 67,8 g/l Alcol: 18,75 %

Suoli: Vulcanici

Vino: Boal Reserva Velha 10 anni (Meio Doce)

Vitigni: Boal

Vinificazione: Pressatura in continua di uva intera, fermentazione in acciaio fino al momento del taglio con acquavite al grado zuccherino voluto. Affinamento en Canteiro per un periodo di minimo 10 anni in botti di legno francese Per questo blend solo selezionate le botti situate nelle zone del Canteiro dove la temperatura è abbastanza costante durante l’anno. Filtratura leggera prima di imbottigliare per eliminare i sedimenti grossi.

Acidità: 6,4 Ph: 3,42 Zuccheri 86 g/l Alcol: 19,3 %

Suoli: Vulcanici

Vino: Malvasia Reserva Velha 10 anni (Meio Doce)

Vitigni: Malvasia (=Malmsey)

Vinificazione: Pressatura in continua di uva intera, fermentazione in acciaio fino al momento del taglio con acquavite al grado zuccherino voluto. Affinamento en Canteiro per un periodo di minimo 10 anni in botti di legno francese Per questo blend solo selezionate le botti situate nelle zone del Canteiro dove la temperatura è abbastanza costante durante l’anno. Filtratura leggera prima di imbottigliare per eliminare i sedimenti grossi.

Acidità volatile: 0,6 Ph: 3,53 Zuccheri 98,20 g/l Alcol: 19,19 %

Suoli: Vulcanici

Ora alcuni suggerimenti su come abbinare e utilizzare i vini di Madeira

Questi sono alcune prove estremamente soggettive da parte nostra. La cosa importante è la temperatura di servizio, perché aumenta la percezione delle sfumature di tutti i vini

Il Rainwater è perfetto come aperitivo. Servito freddo ad una temperatura tra gli 8°-10°.

Per gli amanti del Martini Cocktail, consigliamo di aggiungere al cocktail un cucchiaino di Rainwater Barbeito che apporterà alla struttura del drink una sensazione tridimensionale al palato; sapidità, acidità e lunghezza.

Per il Sercial Reserva Velha 10 anni, proponiamo alcuni abbinamenti un po’ più goliardici. Provatelo con prosciutto crudo a lunga stagionatura, ma la vera sorpresa sarà l’abbinamento con una casseruola di funghi e patate oppure con una zuppa di crostacei in bianco. Le caratteristiche acide e secche del Sercial ben si bilanciano con qualcosa di grasso e umami. Temperatura tra i 12°-15°

Per quanto riguarda il Verdelho Reserva Velha 10 anni, vi stupirete per la sensazione che vi regalerà abbinato a frutti di mare crudi, il più classico è con l’ostrica. Ma provatelo anche su pesci affumicati e su qualche ricetta dove gli agrumi sono protagonisti. Temperatura tra i 12°-15°

Il Boal Reserva Velha 10 anni è un grande solista, un bicchiere a fine pasto può mettere in pace con il mondo anche il cliente più esigente, ne rimarrà semplicemente estasiato. Altrimenti ci piace vederlo in accompagnamento con formaggi erborinati vaccini come una Gorgonzola autentica, uno Stilton o ancora meglio uno Stichelton a latte crudo, un bleu de Gex. Nella gamma dei caprini su una crosta fiorita ben stagionata, oppure per gli ovini il Roquefort.

Il Malvasia Reseva Velha 10 anni è fantastico su pasticceria secca; baci di dama, canestrelli e tartellette alla frutta. Ma se volete divertirvi davvero, provatelo con cioccolato e dolci della tradizione mediterranea, come il cannolo siciliano, la cassata e le seadas sarde

Queste piccole nozioni devono servirti per capire come far emozionare il tuo cliente che entra nel tuo ristorante, wine bar, enoteca, bistrot…

Se acquisti un vino di Madeira, non devi aver paura di osare. I vini di Madeira una volta aperti resistono per mesi.

Il problema di far fuori subito la bottiglia perché altrimenti va a male non esiste

L’unica cosa a cui dovrai pensare è creare il giusto abbinamento e la giusta proposta

Per questo abbiamo creato la Barbeito Box

BARBEITO bambino sgrana occhi

Si tratta di una cassa da 6 bottiglie suddivisa come segue:

2 bottiglie di RainWater

1 bottiglia di Boal dolce 10 anni

1 bottiglie di Boal medio-dolce 10 anni

1 bottiglia di Sercial secco 10 anni

1 bottiglia di Verdelho medio-secco 10 anni

Con un offerta speciale riservata ai soli operatori del settore

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Segui la nostra lezione su Madeira e i vini di Barbeito in diretta giovedì 4 giugno alle 10, curata da Andrea Gaggero 

Ti basterà andare questo link e cliccare su "Join the Meet" (se la segui da tablet o smartphone scarica la app di Google Meet)

https://meet.google.com/yzt-vgbw-fiu

Se sei interessato ad approfondire maggiormente queste tematiche, registrati sul sito Scopritori di Terroirs e scarica gratuitamente i materiadi didattici creati da VITE. 

Per ulteriori informazioni potete contattarci a:

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a presto Scopritori

 

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