Guido Galli, enotecario di seconda generazione, parla dal nuovo locale di Senigallia ubicato sotto i portici Ercolani, dove il ritmo dell’offerta continua ad essere scandito da una costante ricerca di selezionati criteri che hanno da sempre, contraddistinto il carattere dell’azienda.

“Dopo quaranta anni di attività, andare alla scoperta di nuovi percorsi, è esigenza fortemente ravvisata, in linea con la tradizione di ricerca. Il cammino evolutivo del nostro gusto - dice Guido - ci ha spinto verso quelli che oggi vengono etichettati come “vini naturali”, poiché se da un lato sono ancora troppi i vini che pur provenendo da zone geografiche differenti parlano la stessa lingua, è sorprendente la nuova esperienza dei vini naturali, che si caratterizza per la possibilità di apprezzare al meglio la diversità di gusto legata ai territori di origine.

La spinta di terroir del Fil de Brume di Jeanneaux Robin, è tale da emozionarci sempre. Una delle sensazioni più gradevoli di questo champagne artigianale, la croccantezza, permette di accostarlo ad uno dei prodotti tradizionali della nostra regione, il ciaùscolo, un salame di maiale la cui carne viene macinata tre volte.

Nel cibo – racconta Guido - così come nei vini, ricerchiamo la capacità di essere autentici e schietti.

Tale è la base della motivazione che ha spinto l’avvicinamento a VITE, poiché proprio la ricercatezza per la diversità, è uno degli elementi che caratterizza l’operato di entrambi. Inoltre, l’approccio partecipativo dell’azienda col cliente, una delle peculiarità che contraddistingue VITE da altre realtà, permette un confronto costante sui prodotti selezionati, creando così continuità tra la ricerca fatta in Europa dall’azienda e la declinazione dei prodotti sul territorio nazionale”.

09.02.2016
VITE produzione riservata